Baldissoni: "Luiz Adriano? No comment, ma probabile che faremo qualcosa in attacco"

26.01.2015 09:34 di Claudio Lollobrigida Twitter:    vedi letture
Baldissoni: "Luiz Adriano? No comment, ma probabile che faremo qualcosa in attacco"
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Mauro Baldissoni a Sky Sport

"Iturbe? Ho colto alcune parole in studio, è vero che è molto giovane e ha qualità indiscutibili messe in mostra l'anno scorso. Il valore è quello espresso dal mercato, con la richiesta di chi vendeva e delle altre società che volevano il giocatore. Ma non influisce sulle prestazioni, è giovane e deve completare la sua preparazione. Luiz Adriano? Non commentiamo il mercato, se lo facessimo potremmo rovinare tutto. Faremo qualcosa, vagliamo più di una situazione ed è probabile che faremo qualcosa davanti a gennaio. La Juve veniva da 6 pareggi in 7 partite, ci sono momenti di flessione legati al numero delle partite e agli avversari che si incontrano, si è più vicini o più lontano, dipende dalle circostanze. Siamo a Firenze per vincere e sarebbe stato lo stesso se il distacco fosse stato diverso. Non facciamo conti sulla singola giornata ma su tutto il campionato. Da un lato i dati dicono che siamo meno brillanti e vinciamo meno partite, ma vediamo anche il lato positivo: se c'è pressione da parte dell'ambiente vuol dire che la Roma ha fatto talmente bene che ci si aspetta molto e che vinca tutte le partite. Vuol dire che si è fatto tanto e ci prendiamo volentieri la reponsabilità. Siamo felicissimi di Garcia, non c'è freddezza tra noi. La nostra politica è quella di investire su giocatori che possano accrescere il loro valore tecnico ed economico, lavoriamo anche in questa sessione su alcuni prospetti come Mendez e Ponce. I più pronti li mettiamo a disposizione dell'allenatore e decide chi impiegare. Lui schiera chi può aiutarlo a vincere. La vigilia? Saremmo venuti in ogni caso per vincere, ma è ovvio che in momenti come questo c'è rischio di veder aumentare il distacco e questo rende la partita più importante delle ultime. Ma al fischio di inizio i giocatori pensano solo al campo. Obiettivi? Vogliamo competere per vincere, il nostro compito termina quando mettiamo in campo una squadra in grando di vincere, ma la vittoria dipende da tanti fattori. Vincere non può mai essere un obiettivo assoluto, ma competere per vincere sì. Se arriviamo secondi meritando quella poszione saremo contenti".