Baldini: "Non è il momento di prendere decisioni, occorre una riflessione"

01.02.2013 23:17 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Baldini: "Non è il momento di prendere decisioni, occorre una riflessione"
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Baldini a Sky Sport

"La contestazione? E' giusta, è evidente che non si possa essere contenti della partita. Cosa vogliamo dire al pubblico che fino al 3-1 ha incitato la squadra? Tanto di cappello, se c'è contestazione credo che sia anche normale. Fallimento di un progetto tecnico? E' difficile parlare stasera dopo una partita del genere con tutto quel che ne consegue, è evidente che non è questo il momento per prendere delle decisioni. Mi confronterò con la proprietà domani mattina e credo sia meglio di non fare riflessioni a caldo. L'allenatore? La riflessione deve essere globale, non riguarderà soltanto l'allenatore. Abbiamo un problema di gestione che va analizzato, non credo sia il caso di addentrarsi troppo. Almeno una dozzina d'ore prima di riunirci e riflettere sarebbe opportuna. Possibili decisioni riguardanti dirigenti? Quando una cosa non funziona non lo fa per un aspetto un particolare. Io sono compreso nel discorso che stiamo affrontando, non posso certo essere fuori da questo tipo di discorso. Non vorrei dire qualcosa che non ho ben focalizzato, ho bisogno di riflettere. Mi confronterò con la proprietà stasera, questo mi aiuterà a riflettere meglio in un momento opportuno, che non è questo. Se i battibecchi tra allenatore e società hanno creato nervosismo? La squadra si è allenata bene e ha risposto sul campo, chiaro che prendere il gol subito ha messo la gara in una condizione complicata. A tutto questo si è aggiunto l'infortunio di Goicoechea e la situazione si è complicata. Identificare questo scambio di vedute come motivo principale di questa sconfitta è complicato. Credo di aver spiegato che Zeman in discussione non lo abbiamo mai messo, se non l'ha fatto lui stesso, in quella conferenza. Le sue dichiarazioni, a primo acchitto, sembravano quasi un non credere più a quel che si stava facendo. Ci siamo interrogati se questo volesse dire che lui non credeva più in quel che si sta facendo e ci ha spiegato che era un modo per stimolare tutti a dare di più. Sensazioni avute dalla squadra? Abbiamo deciso di continuare insieme perché abbiamo avuto atteggiamenti positivi dalla squadra, non abbiamo fatto particolari indagini. Basta vedere la voglia e la dedizione espressa dalla squadra, minata dalle due partenze dei tempi di gioco. Di chi è stata la scelta di fondare il progetto su un calcio offensivo? Il discorso è che stavamo fondando una squadra nuova, su giovani che riteniamo avere una buona dose di talento, per proporre un tipo di gioco. Una squadra che possa speculare è fatta da gente più esperta, è chiaro che sono due progetti completamente diversi. Abbiamo impostato una squadra giovane e voltata all'attacco per un progetto a lungo termine. Il calcio ti paga con i risultati e ti chiede il conto".

Baldini a Mediaset

“Adesso non succede niente. Come è giusto che sia è meglio pensarci domani insieme agli altri dirigenti. La situazione la valuteremo insieme, adesso non è il momento. Si è rotto qualcosa? Qualcosa non va ed è evidente, questo ci costringe ad un riflessione. Però la decisione la lasciamo quando i nervi di tutti saranno più rilassati e ci prendiamo il tempo per pensarci meglio. Anno e mezzo difficile? Il pensiero è che mi sono giocato gran parte del credito che mi ero ostruito prima. Se non sono contenti i tifosi non possono esserlo i dirigenti. Non sono felice adesso, ma ripeto che le decisioni è meglio prenderle a freddo. Zeman può dormire tranquillo? Io non so se dormirò tranquillo dopo una ferita come quella di stasera. Oggi abbiamo pagato i singoli errori ed uno stato generale di confusione sul quale dobbiamo riflettere. La responsabilità è la mia e non mi sottraggo come ho sempre fatto. Stekelenburg titolare? Le scelte tecniche sono del tecnico e noi non vogliamo influire. La sua partenza per Londra era perché avevamo chiarito che non sarebbe stato titolare e quindi volevamo che il ragazzo almeno fosse felice. Lui però sapeva che se non si fossero avverate le condizioni per prendere un altro portiere sarebbe ritornato a Roma. Delusione per Zeman tecnico o per le sue esternazioni? Non è questo il momento di dare un giudizio sull'allenatore. Devo considerare le cose con la mente più fredda. Sulle dichiarazioni la nostra non è delusione, abbiamo solo pensato che forse Zeman cercasse più i colpevoli che le soluzioni. Per questo motivo abbiamo parlato anche di una possibilità di cambiare. Una volta chiarito e dopo aver visto l'allenamento ci siamo fidati perché li abbiamo visti carichi. Anche oggi eravamo carichi, ma il gol all'inizio della partita e l'errore nel secondo tempo ha messo tutti in difficoltà. Dimissioni a Zeman? Non le abbiamo mai chieste. Io sono responsabile delle scelte, ma ho una proprietà con la quale confrontarmi e quindi se ne riparlerà domani”.

Baldini a Roma Channel

"Sensazioni su questa sera? E' chiaro che la partita è figlia un po' della settimana che abbiamo appena trascorso, dove non tutto è andato per il verso giusto. Il gol in apertura ha reso tutto molto complicato. La squadra ha lottato e ha messo in campo tutto, seppur confusamente. Abbiamo raggiunto quello che era un meritato pareggio che sembrava potesse essere l'avvio per un migliore secondo tempo, nel quale abbiamo subito subito il gol. In quel momento è diventato tutto complicato e la squadra si è un po' persa. Riflessioni? Credo che sia opportuno lasciar passare qualche ora prima di trovarsi e iniziare a discutere, non credo che in questo momento, con la corta di un risultato così concente, sia giusto e sia il caso di dire o prendere decisioni. Avrò modo di confrontarmi con la proprietà più tardi e domani mattina, e in giornata ci riuniremo per valutare la cosa migliore da fare. Il portiere? L'aspetto umano ha giocato un ruolo determinante, è chiaro che tutto questo ha influito, oltre alla settimana difficile che abbiamo vissuto. Stekelenburg non avrebbe giocato, abbiamo verificato prima se sarebbe stato papabile per fare il titolare. L'errore si inquadra come una situazione umana e psicologica non delle migliori".