Baldini: "Con Pallotta abbiamo fatto programmi per il presente e per il futuro"

24.07.2012 21:23 di  Redazione Vocegiallorossa   vedi letture
Baldini: "Con Pallotta abbiamo fatto programmi per il presente e per il futuro"
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© foto di Alberto Fornasari

Il direttore generale della Roma, Franco Baldini, ha parlato a Roma Channel:

 

Una tournée iniziata molto bene...
"Sì, anche se questo è il calcio di luglio è presto per dare giudizi. Però abbiamo avuto la possibilità di giocare in un campo prestigioso come il Wrigley Field di Chicago e domani giocheremo al Fenway Park contro il Liverpool. I ragazzi lavorano duro ma sembrano anche divertirsi quel poco che possono nelle ore libere. Sembrano interessati a questa buona esperienza".

Lei conosce molto bene il Liverpool e i suoi Nazionali...
"Sì, sarò molto contento di incontrare soprattutto Gerrard, Johnson e gli altri Nazionali. Inoltre rivedremo anche Fabio Borini. Sarà un momento divertente".

I ragazzi rimangono a bocca aperta, un'esperienza che porteranno dentro?
"Sì, siamo all'MIT, queste mura hanno prodotto 79 premi Nobel nel corso della storia. Si respira un'atmosfera di studio e lavoro, è un'esperienza che si porteranno dentro".

Amichevole di livello per vedere il livello della squadra?
"Sì, però attenzione i carichi di lavoro non permettono di avere una brillantezza sufficiente per dare giudizi sul piano del gioco. Si vedono i tentativi di mettere in opera i suggerimenti di Zeman e si vede tanta buona volontà, ma la brillantezza ancora non c'è. Non prenderei grandi indicazioni nel bene e nel male".

Che si è detto con Pallotta?
"Ha visitato la squadra e l'ha invitata a pranzo, è stato molto gentile. Abbiamo fatto programmi, immediati e per il futuro, come è normale che avvenga. Abbiamo rivisitato le cose fatte e quelle ancora da fare, è stata una visita molto gradita che si protrarrà finché rimarremo qui a Boston".

Cosa significa perdere Thiago Silva e Ibrahimovic per il campionato? Servirà ai giovani?
"In certi momenti è necessario fare le cose, mentre in altri è opportuno. In questo caso era sia opportuno che necessario: le società devono avere l'obiettivo di consolidare se stesse e i propri patrimoni, visto che andiamo verso un calcio che non dovrà prevedere perdite importanti di anno in anno ma dovrà costruire business. Questo è uno di quei momenti in cui ci sono società che hanno una disponibilità che non so quanto sia giusto adoparare, anche se questo discorso riguarda più Platini che me, e poi ci sono società che devono guardare ai bilanci. Dal punto di vista tecnico chiaramente non è un'operazione brillantissima, ma la sottoscrivo al 100%".