Iago Falque a VG: "Ho ancora 4 anni di contratto. Sabatini? Mi ha sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili”. VIDEO!

25.05.2016 17:09 di  Redazione Vocegiallorossa  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dagli inviati a Trigoria Alessandro Carducci, Gabriele Chiocchio e Luca d'Alessandro
Iago Falque a VG: "Ho ancora 4 anni di contratto. Sabatini? Mi ha sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili”. VIDEO!

È stata una stagione travagliata per Iago Falque. Dopo un ottimo inizio con Rudi Garcia, lo spagnolo ha iniziato ad avere alcuni problemi fisici che lo hanno costretto a rimanere spesso in panchina. Dall'arrivo di Luciano Spalletti in poi, il minutaggio è diminuito ancor di più e ora è indicato come uno dei possibili partenti di questo calciomercato. Nelle scorse settimane, il giocatore ha concesso un'intervista ai microfoni di Vocegiallorossa.it.

 

Totti rinnova?
"
Non lo so, speriamo di sì".

Roma terza in campionato e in Champions fino agli ottavi. Stagione positiva o negativa?
“Quando abbiamo iniziato le aspettative erano più grandi”.

Un aggettivo per descrivere Spalletti?
“Esigente”.

Una parola per descrivere Sabatini?
“Una grande persona”.

Una parola per descrivere Pallotta?
“Lo conosco poco, un buon presidente”.

Un aggettivo per Totti?
“Un fenomeno”.

Spalletti crede che tu possa rendere meglio da centrocampista. Sei d'accordo?
“Quella posizione mi piace molto, quella da trequartista o mezz'ala. Quando lui mi ha conosciuto avevo ancora quel problema al ginocchio e quindi avevo perso alcune delle mie caratteristiche più importanti, come la velocità, e allora era più facile giocare lì in mezzo. È un ruolo che si adatta abbastanza bene alle mie caratteristiche”.

Con Spalletti hai trovato meno spazio. Rimani a Roma al 100%?
“Ho ancora 4 anni di contratto e mi trovo bene qui. È vero che non è un periodo facile per me: all'inizio ho giocato tanto e poi di meno ma lavoro per cambiare questa situazione e per ritrovare questi minuti”.

Un aneddoto su Sabatini?
“Lui è molto diretto. Se dice una cosa la fa e, appena arrivato, mi ha chiesto guardandomi negli occhi se fossi convinto: 'Se io ho pagato questo per te è perché tu vali questo'. È stata subito un'impressione molto buona. Mi ha sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili”.

Sei molto amico di Perotti, come lo hai convinto a venire qui?
“Per venire alla Roma non c'è bisogno di dire nulla. Mi ha chiesto delle cose ma lui si è convinto da solo perché arrivare in una squadra così è un passo molto importante”.