ESCLUSIVA VG - Roma Club Marocco: "Tifare la Roma è uno stile di vita"

26.12.2013 07:00 di Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA VG - Roma Club Marocco: "Tifare la Roma è uno stile di vita"
Vocegiallorossa.it

Il giro del mondo di Vocegiallorossa alla ricerca di tifosi della Roma tocca un nuovo continente: la redazione ha intervistato Jaafar El Kettani, rappresentante del Roma Club Marocco, che ha parlato della nascita del club e di connazionali giocatori della Roma del presente e del passato.

Quando e come nasce il Roma Club Marocco?
"A settembre 2008 io e altri due giovani tifosi della Roma, Mohamed Berrada e Othmane Ennajih, abbiamo deciso di incontrare Lino Bacco, un giornalista italiano nato in Marocco, che lavorava come telecronista di calcio in un canale marocchino. Con lui abbiamo parlato della possibilità di fondare un'associazione dei tifosi romanisti qui, ma in un primo momento la cosa non si concretizzò, poi grazie a Facebook abbiamo scoperto altri tifosi marocchini della Roma e nel 2011 Jaouad Er-Rmli ha creato un gruppo privato dove poter parlare della nostra squadra e condividere la nostra passione. Il 17 aprile scorso ci siamo incontrati a Rabat per la semifinale ritorno di Coppa Italia contro l'Inter, poi l'appuntamento si è ripetuto per la finale ed eravamo una decina di tifosi. Abbiamo tifato insieme, peccato per il risultato finale. Ci siamo lasciati con l’amaro in bocca per la finale persa, ma eravamo consapevoli che un giorno il Roma Club Marocco sarebbe diventato grande".

Avete un luogo dove vi riunite per vedere le partite? Avete mai ricevuto visite di tifosi italiani che hanno voluto seguire la partita con voi?
"A Rabat ci ritroviamo sempre nel quartiere Hassan a pochi metri della torre e del mausoleo di Mohamed V. Invece a Casablanca gli amici si incontrano al centro della città al Boulevard Mohamed V. C’è una parte della città che diventa tutta giallorossa con gli striscioni e le sciarpe ogni volta che gioca la Roma. Non abbiamo mai ricevuto una visita di tifosi italiani perché ancora non siamo molto conosciuti, perciò vogliamo avere contatti all'estero con gli altri Roma Club. Un amico ha realizzato uno striscione simile al nostro e lo ha esposto nella partita contro il Milan, poi verrà in Marocco e visitare il nostro Roma Club a gennaio prossimo. Ci farebbe un grande piacere ricevere tifosi italiani, basta scrivere su Facebook o mandare una mail".

Avete mai organizzato trasferte a Roma, in Italia o in Europa per seguire la squadra? Avete intenzione di farlo a breve?
"No, non ancora, ma abbiamo intenzione di farlo. Molti membri del Roma Club Marocco sono ancora giovani studenti e non hanno un'indipendenza finanziaria per poter sostenere le spese del viaggio e del soggiorno, poi c’è anche il problema del visto, ma cercheremo di risolverli il più presto possibile e di superare tutti gli ostacoli. Il sogno di ognuno di noi è di vedere una partita della Roma dal vivo e sono sicuro che riusciremo a realizzarlo".

Cosa significa per voi vedere un Mehdi Benatia in questo stato di forma? Come avete accolto la notizia del suo acquisto da parte della Roma?
"Benatia è in uno stato di forma incredibile, nessuno si aspettava che fosse così forte, ha stupito tutti. È un motivo di vanto per noi tifosi marocchini e per tutti in generale, è già diventato idolo della tifoseria giallorossa, speriamo che possa diventare ancora più forte e più decisivo e che rimanga ancora a lungo. Abbiamo accolto la notizia del suo arrivo con felicità ma anche con un po’ di perplessità come tutti i tifosi, perché nell’ultimo suo anno a Udine è stato spesso vittima di infortuni e perché giocava nella difesa a 3. Non pensavamo che potesse correggere da solo i disastri della difesa della Roma, ma la realtà dice altro e noi non possiamo che essere soddisfatti e fieri di lui".

Avete ricordo invece di Houssine Kharja, specialmente del suo gol al Delle Alpi contro la Juventus nel 2006?
"Ricordo benissimo quel gol, di testa a pochi minuti dalla fine della partita. Quella Juve era una squadra fortissima per tanti motivi calcistici ed extracalcistici, in quella partita dopo il gol di Emerson non pensavo che la Roma potesse ribaltare il risultato. Sono stato felice per lui perché è un bravo ragazzo che ha la Roma nel cuore e l’ha dimostrato nella stagione 2007-2008 quando giocava al Siena. La Roma era in piena lotta per lo scudetto con l’Inter e, a due giornate dalla fine del campionato, la sua squadra affrontava i nerazzurri. Kharja promise a De Rossi di fare il massimo: fece un assist per Maccarone e segnò il gol del pareggio per 2-2, anche se tutti sappiamo come andò a finire. Avrei voluto vederlo più di una sola stagione con la maglia della Roma".

Un messaggio ai tifosi di Roma?
"Noi tifosi in Marocco siamo molto orgogliosi di tifare per la Roma, perché con la Roma viviamo una storia d’amore e di passione indescrivibile. Avremmo potuto tifare altri club con più trofei e potere, ma il nostro cuore ha scelto l’amore, la vera passione. È una scelta di cuore, Il Capitano Totti ci ha insegnato la fedeltà e finché saremo vivi, tiferemo solo per lei. Tifare la Roma non è un hobby, è un stile di vita".

Per info e contatti
LA PAGINA FACEBOOK DEL ROMA CLUB MAROCCO
Email: romaclubmarocco@gmail.com