ESCLUSIVA VG - Laziopress.it, Di Iorio: "La Lazio non ha le certezze del derby di campionato. Nainggolan è mostruoso, ma la forza della Roma è il collettivo"

01.03.2017 07:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA VG - Laziopress.it, Di Iorio: "La Lazio non ha le certezze del derby di campionato. Nainggolan è mostruoso, ma la forza della Roma è il collettivo"
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© foto di Federico Gaetano

Per parlare di Lazio-Roma, semifinale di andata di Coppa Italia in programma questa sera alle 20:45 allo Stadio Olimpico, la redazione di Vocegiallorossa.it ha contattato Elisa Di Iorio, direttore responsabile di Laziopress.it e voce della mattina di TMW Radio.

Da derby a derby: in cosa sono cambiate Lazio e Roma dallo scorso 4 dicembre e in cosa no?
“Sono cambiate molto entrambe le formazioni. La Lazio arrivò al derby di dicembre carica di certezze. Certezze che oggi non ha più. D'altro canto la Roma ha raggiunto una maturità che probabilmente negli ultimi anni non ha mai avuto".

Quanto cambia giocare sui 180 minuti?
“I 180 minuti ti consentono, a mio avviso, di giocare anche in modo meno spregiudicato. Per assurdo due pareggi, con gol fuori casa, ti consentono di passare il turno e accedere alla finale. È chiaro che la Roma parte con i favori del pronostico, ma come ben sappiamo i derby sono gare a parte. Può succedere di tutto. A maggior ragione quando si hanno a disposizione andata e ritorno”.

Inzaghi ha ammesso di aver pensato tanto, forse troppo, alla stracittadina di campionato. Ritieni che possa aver fatto lo stesso errore o che invece abbia imparato a preparare meglio la partita?
“Inzaghi è alla Lazio da 18 anni, credo che sappia bene come preparare un derby. È chiaro che è una partita particolare, e conoscendo il tecnico so quanto sente la stracittadina. L'importante è non caricare troppo l'incontro, come probabilmente era avvenuto in campionato”.

In cosa devono migliorare i giocatori e sotto quale aspetto garantiscono affidabilità?
“Penso che la Lazio abbia raggiunto in questo momento il massimo sotto il profilo del gioco. Partita con l'Udinese a parte. Devono però migliorare in concretezza. Non si possono creare decine di occasioni da gol ma non riuscire mai a centrare la rete. Serve più cattiveria sotto porta. Allora sì che la Lazio sarà completa”.

Con Lulić, Radu e Patric out per squalifica, quale pensi sia la soluzione più adatta e quale quella che sarà adottata dal tecnico?
“Purtroppo temo che Inzaghi stia pensando di giocare con tre difensori. È un modulo che non mi convince, Felipe Anderson è troppo sacrificato dovendo fare tutta la fascia. Anche se chiaramente è uno scacchiere tattico che garantisce maggior copertura. Scelte obbligate purtroppo, date dalle tre assenze importantissime. Quando ti mancano 3 esterni su 5 c'è poco da inventare”.

La Roma è nel pieno di un periodo densissimo di gare importanti, la Lazio punta ad approfittare anche di questo?
“No, sono certa che la Roma ci metterà il 200% nonostante i tanti impegni. Il derby è il derby. La Lazio deve pensare soltanto a fare il suo, mantenendo alta la concentrazione per tutti i 180 minuti. Soprattutto mi auguro di non vedere errori dei singoli, spesso e volentieri sono stati decisivi”.

Stiamo vedendo forse il miglior Nainggolan di sempre, è lui la minaccia più grande per la Lazio?
“Nainggolan è mostruoso. Un giocatore di un altro pianeta, probabilmente il più forte in Serie A. È chiaro che rappresenta un pericolo maggiore. Ma non è il solo. La forza della Roma è il collettivo. Tutto sta girando per il verso giusto, la squadra gioca bene. Ma la Lazio può dire la sua”.

Di solito si cita un possibile uomo derby, qui c’è da deciderne due: chi è in grado di farlo?
“Non è semplice fare soltanto un nome. Per la Lazio dico e spero Immobile. Ha necessità di ritrovare fiducia e un gol in un derby sarebbe linfa vitale. Per la Roma invece torno su Nainggolan”.