Uno slalom ad alta velocità

L'editoriale di Luca d'Alessandro
30.11.2016 08:40 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Uno slalom ad alta velocità

Voglia di derby. Manca meno di una settimana ormai a una di quelle stracittadine che si preannuncia frizzante. Roma e Lazio sono lì, a un solo punto di differenza tra loro: 29 i giallorossi, 28 i biancoblu. Tanti i duelli che si preannunciano: dai re del gol Dzeko-Immobile, a quelli sulle fasce Perotti-Keita, Salah-Felipe Anderson, passando per la battaglia tra i centrocampi. Insomma, ci sono tutti i presupposti per aspettarsi gol ed emozioni. Una ricetta perfetta sulla carta. Si fosse giocato qualche anno fa, sarebbero attesi 70.000 spettatori in un Olimpico che avrebbe vissuto il suo momento topico all'ingresso delle squadre in campo, quando dalle curve sarebbero state eseguite le scenografie. Domenica non sarà così. Se la classifica parla di un derby con la di maiuscola, dal punto di vista ambientale sarà relegato a partita normale: 30.000 spettatori attesi, Curva Sud semi vuota. “Ormai è diventato una tristezza”. Parole di un amante ferito queste pronunciate da capitan presente, Daniele De Rossi. Nel calcio del nuovo millennio, fatto di presidenze straniere e squadre con sempre meno italiani (figuriamoci nati e tifosi, prima che calciatori, della squadra della propria città), c'è spazio ancora per i derby? Sì. C'è una maledetta voglia di derby. Se le istituzioni mettono barriere a “una libertà che ha il costo di una responsabilità” civica che purtroppo spesso viene meno; l'atmosfera derby sarà vissuta, anche solo per lo spazio di una seduta di allenamento, al Tre Fontane. Derby significa anche far sentire il proprio calore alla squadra, trovare quel connubio tra calciatori e tifosi per far capire che Roma-Lazio, non è una partita come tutte le altre. Andare avanti passando per le vecchie maniere. Questo è il cammino intrapreso dalla Roma, vedi proprio il significato della ristrutturazione del Tre Fontane. Ecco l'altro aspetto di questo derby: la Lazio è la rivale storica, non la rivale per le aspettative della Roma. Lazio-Roma non vale la stagione, almeno per i giallorossi. Lazio-Roma, riportando il termine “Derby” al suo significato iniziale, ovvero il nome della corsa equestre che il conte di Derby, Edward Stanley ideò nel lontano 1780, rappresenta la prima di tre tappe ravvicinate (Lazio, Milan, Juventus) della corsa allo scudetto. “Uno slalom da fare ad alta velocità. Da fare con il cuore”. Il calcio cambia, la Roma si proietta nel futuro, portandosi con sé la propria storia, il calore della propria gente. In attesa di tempi migliori, in attesa della propria casa. Lazio-Roma. C'è voglia di derby. “Che vinca la lupa”.