Un ricambio di aria

02.03.2024 16:30 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Un ricambio di aria
Vocegiallorossa.it

Non si parla di arbitri, non se ne sente il bisogno ma se anche una domanda dovesse riguardare il direttore di gara siamo abbastanza sicuri che uscirebbero solo parole al miele da parte di Daniele De Rossi. Un po’ perché l’allenatore giallorosso preferisce concentrarsi sulla propria squadra, anziché sui fattori esterni, un po’ perché la comunicazione è stata improntata sullo sfiammare le polemiche degli ultimi mesi, riportando serenità e un clima positivo a Trigoria.

BRAVI TUTTI – Non vengono risparmiati complimenti agli avversari (il gol di Zapata, per esempio), ai tecnici avversari (Palladino, in ultimo) e, ovviamente, ai propri calciatori. A volte, l’impressione è che De Rossi abbia accuratamente evitato di criticare i suoi pubblicamente, come d’altronde da lui stesso qualche conferenza fa, quando disse serenamente di riprendere i suoi privatamente, quando necessario.

SI PARLA DI CALCIO – Giusto così: la squadra non si tocca e De Rossi, finora, si è sempre assunto la responsabilità di ogni errore. Si parla anche di calcio con estremo piacere, tra il lavoro chiesto a Paredes e l’ipotesi di una difesa a tre e mezzo. Si rimane affascinati quando De Rossi parla di cosa debba fare un centrocampista, dell’importanza di temporeggiare per far intervenire i compagni, di quei piccoli dettagli che una leggenda come lui ci svela quando parla di calcio. Aria fresca, come aprire una finestra di una stanza rimasta chiusa troppo tempo. Chi viene da fuori, si accorge subito della necessità di un ricambio di aria. Chi stava già dentro, invece, fatica a rendersi conto finché la finestra non viene effettivamente aperta. E l’aria cambia.