Tutti amano Sanremo e tutti i tifosi giallorossi amano la Roma. A prescindere dal contesto

09.02.2024 19:47 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
Tutti amano Sanremo e tutti i tifosi giallorossi amano la Roma. A prescindere dal contesto
Vocegiallorossa.it

Martedì sera è iniziata la 74ª edizione del Festival di Sanremo e per gli italiani questa è una sorta di settimana santa. La kermesse ligure è la rassegna canora più importante dell’anno, che monopolizza l’attenzione degli spettatori come riscontrato dagli straordinari dati della prima serata (65,1% di share, media ascolti di 10 milioni e 576mila persone).

In questi giorni, quindi, tutti si riscoprono grandi intenditori di musica perché tutti amano Sanremo e chi nega questo sa di mentire a se stesso. Se ci pensiamo, è un po’ quello che avviene quando gioca la Roma. Ogni volta che i giallorossi scendono in campo, i tifosi diventano tutti allenatori pronti a criticare le scelte del mister di turno o spronare i calciatori con indicazioni tecnico-tattiche urlate dagli spalti.

Il Festival di Sanremo e la Roma, quindi, sono più simili del previsto. In entrambi i casi c’è sempre una coda di polemiche a ravvivare la tranquillità del momento. Senza ricordare eclatanti casi del passato, restiamo all’attualità. Per esempio, l’esibizione di Lazza nel Suzuki Stage è stata criticata perché in playback e clamorosamente fuori sincrono, come notato dalla gente soprattutto dalla tv. A nulla sono valse le spiegazioni dell’artista, che ha parlato su Instagram di “problemi tecnici che hanno impedito una migliore performance”.

Contemporaneamente, in casa Roma la polemica più fresca riguarda i funerali di Giacomo Losi. La società ha inviato alla famiglia una corona di fiori e lo stendardo della squadra, ma alla cerimonia era presente solo una delegazione di ragazzi dell’Under 18. Troppo poco per quella che è stata una bandiera giallorossa, terzo posto all time per presenze dietro Totti e De Rossi (di quest'ultimo sono arrivate le scuse). La Roma, replicando alle critiche, ha spiegato che questo è un momento di passaggio e di intenso lavoro ma, come avvenuto con Lazza, la spiegazione non è apparsa molto convincente.

Nonostante ciò, sia il Festival di Sanremo che la Roma continueranno a essere seguiti come prima e più di prima. Cambiano i conduttori (dopo 5 anni lascia Amadeus), cambiano i cantanti, cambia la struttura delle celeberrime scale ma il Teatro Ariston sarà sempre pieno, a prescindere dai prezzi poco popolari.

Discorso simile per quanto concerne la Roma. Mourinho è stato esonerato, i giocatori sono stati fischiati, la proprietà è stata criticata ma con il Cagliari il dato parla di 61.755 spettatori presenti. Per la precisione, non possiamo parlare di sold-out, ma sono comunque numeri importanti soprattutto per chi pensava che, con l’addio dello Special One, ci fosse una sorta di disamore sugli spalti.

Tutti amano Sanremo e tutti i tifosi giallorossi amano la Roma e, a prescindere dal contorno, saranno sempre seguiti.