Soldi=vittoria - Un'equazione piena d'incognite

27.07.2016 09:20 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Soldi=vittoria - Un'equazione piena d'incognite

Alla fine è una pura questione di soldi. Il prossimo campionato è stato già assegnato alla Juventus di Alves, Benatia, Pjanic, Pjaca e Higuain. Si punta al secondo posto. È questo ciò che è emerso prima da Pinzolo, dove mister Spalletti ha paragonato la prossima Serie A a una partita di Poker dove “al tavolo c’è un giocatore (la Juventus ndr) che ha vinto gli ultimi tornei, le ultime mani, possiede molte fiches e ha la possibilità di gestire la strategia di gioco… come si fa? La situazione è questa”; ora da Boston dove a parlare è il presidente Pallotta in persona: “La Juventus ha molti più ricavi di noi, ha più soldi di quanti ne possano spendere. Noi non possiamo farlo, ci sono delle regole negli investimenti. Quando avremo il nostro stadio il gap sarà ridotto in maniera più netta ed entreremo tra le prime 10 d'Europa”. Una semplice equazione: soldi=vittoria. Difficile dare torto, perché spesso e volentieri vince chi ha maggiore disponibilità economica. Una netta inversione di tendenza però, rispetto alle scorse stagioni dove la Roma (la differenza di risorse con la Juventus era ancora maggiore) partiva alla pari, almeno in materia di calciomercato.

Spalletti parla di vincere tutte le partite e che porre obiettivi alla squadra significa limitarla. L’equazione di cui sopra, nel calcio, non è un postulato. C’è sempre l’aggiunta dell’incognita. Una volta preso atto della nuova dimensione giallorossa (o almeno di quella che è sempre stata la realtà), bisogna lavorare per dare un valore a queste variabili. Il mercato, almeno per ora non può essere una soluzione perché l’incognita qualificazione alla Champions League o no influisce e tanto sull’equazione (in caso di qualificazione potrà esserci un colpo dopo il 24 agosto). Resta quindi puntare sulla materia prima a disposizione: tattica, gruppo, gioco, forma fisica, fortuna. Per scendere poi sui singoli dove, anche qui, le incognite non mancano: Alisson, Florenzi (che ruolo?), Juan Jesus, Mario Rui, Strootman, Dzeko. Variabili che possono far saltare il banco in attesa di potersi sedere al tavolo dei grandi ( e nel nuovo stadio) ad armi pari.