"Se'un si fa i contrasti e 'un si vincan le partite”

25.01.2016 02:54 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
 "Se'un si fa i contrasti e 'un si vincan le partite”
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“La differenza con queste squadre è l’impatto fisico, se si fa una raccolta sugli scontri fisici nelle palle vaganti diventa difficile fare raffronti. Dobbiamo essere più cattivi, dobbiamo alzare l’impatto fisico, loro lo usano bene e occorre imparare da loro”. Così Luciano Spalletti al termine di Juventus-Roma, più o meno simile allo Spalletti di 7 anni fa, lo Spalletti post Roma-Juventus, nella famigerata conferenza stampa alla vigilia delle sue dimissioni: "Se'un si fa i contrasti e 'un si vincan le partite”. Senza sostanza, senza forza, senza concretezza, le gare si perdono. Non era certo contro una squadra reduce da 10 vittorie consecutive che la Roma doveva tornare alla vittoria, una Roma che ha vinto un sola gara negli ultimi due mesi di mezzo.

FLORENZI - Spalletti sta cercando di richiamare tutti gli ordini, dopo averlo fatto pubblicamente con Alessandro Florenzi in campo, dopo la sostituzione. Non è un mistero che il calciatore giallorosso non stia attraversando un periodo felice. Sarà un caso ma, dopo le parole di Sabatini (“Florenzi è più forte di Dani Alves) le sue prestazioni ne hanno risentito. È pure vero che cambiare ruolo 2-3 volte a partita, come accaduto per esempio contro il Verona, è un compito ingrato e che spesso non viene nemmeno riconosciuto.

PROBLEMI – La posizione di Nainggolan e Pjanic è una questione da risolvere al più presto. Se il primo ha le caratteristiche per far bene da trequartista, il secondo più sta lontano dalla porta e più si avvilisce. Spalletti dovrà sperimentare ma dovrà farlo in fretta e, possibilmente, vincendo qualche partita. Un compito improbo ma necessario, se si vuole salvare una stagione che rischia di essere un fallimento totale. E, si sa, quando le cose vanno male i giocatori rendono tutti meno di quanto potrebbero. Due tra tutti: Salah e Dzeko, attualmente ombre dei giocatori furono.

MERCATO – Servono un centrale difensivo (bravo a impostare) e uno o due giocatori in avanti. Parola di Spalletti, che non perde occasione per sollecitare la società per avere i rinforzi promessi quando il mercato entra ormai nella sua ultima settimana di vita.