ROMAGNOLI, PERCHE' VENDERLO? DZEKO, PREZZO TROPPO ALTO. UN PECCATO LASCIARSI SCAPPARE MITROVIC

Abita e lavora a Milano, presso “Sportitalia". Direttore di MondoPallone.it. Ha collaborato con “Il Tempo” e con diversi quotidiani e radio del Lazio, tra cui Raf 103.5.
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14.07.2015 00:01 di  Alessio Milone  Twitter:    vedi letture
ROMAGNOLI, PERCHE' VENDERLO? DZEKO, PREZZO TROPPO ALTO. UN PECCATO LASCIARSI SCAPPARE MITROVIC

Il ko nella prima amichevole stagionale ha lasciato un po' di amaro in bocca ai sostenitori di una Roma che ha un forte bisogno del supporto dei suoi tifosi. La sconfitta con il Gyirmot Gyor non ha fatto fare bella figura, certo, ma rimane assolutamente esagerato polemizzare per una débacle che allo stato attuale, con la preparazione appena iniziata e una rosa da puntellare, non ha significato. Dall'altro lato, è anche ovvio che dopo una stagione vissuta tra alti (pochini) e bassi (troppi) c'era il desiderio di vedere una Roma nuova, mentalmente parlando, sin dal primo istante. Di mercato, per adesso, Sabatini ne ha fatto veramente poco. Si parla, tanto, di trattative in entrata e in uscita, ma per adesso la squadra che si allena in quel di Pinzolo non è così diversa da quella che si riunì in ritiro la scorsa stagione.

Da sistemare, in uscita, le situazioni di Destro e Romagnoli: per quanto riguarda l'attaccante, non è mai esploso il feeling con Garcia, e questo è un peccato data sia la giovane età dell'ex attaccante del Siena, sia il fiuto del gol di un bomber che ha grandi doti, e lo ha dimostrato anche in maglia giallorossa. Non a caso, il primo gol stagionale della Roma 2015-2016 è stato il suo. Ma Destro andrà via, lui stesso ha fatto capire che vuole cambiare aria, e il ds romanista sta provando a piazzarlo all'estero sia perché in Italia non sembra avere così tanto mercato, sia perché Sabatini, dopotutto, è consapevole del fatto che il buon Mattia è bravo a fare il suo mestiere, e non sarebbe proprio il massimo rinforzare le concorrenti (ricordatevi com'è finito l'ultimo Milan-Roma...)

Questione Romagnoli: il Milan non molla la presa, la Roma non abbassa le pretese. Mihajlovic punta forte sul classe '95 che tanto bene ha fatto l'ultima stagione in blucerchiato, e la domanda che mi pongo, credo insieme alla stragrande della tifoseria giallorossa, è: "ma perché Romagnoli è sul mercato"? Garcia ha un grandissimo talento in squadra, che in caso di cessione significherebbe, certo, una bella plusvalenza per la Roma; ma venduto l'ex doriano, il ds dei capitolini dovrebbe comunque ritornare sul mercato per rimpolpare un reparto che l'anno scorso ha fatto acqua di qua e di là. Vale trenta milioni Romagnoli, cifra più che giusta sia considerando il mercato di oggi, sia tenendo presenti le potenzialità di un ragazzo già pronto per giocare titolare nella Capitale.

Mercato in entrata: prosegue la telenovela Dzeko. Il bosniaco è la prima scelta di Sabatini, ma anche in questo caso si tratta con cifre piuttosto alte. I citizens non vanno al di sotto dei 28 milioni di euro, il ds giallorosso tratta, crede che si possa tirare sul prezzo, ma nel frattempo continua a guardarsi attorno. Mitrovic sembra - purtroppo - oramai sfumato: c'è l'accordo tra l'Anderlecht e il Newcastle per il trasferimento del calciatore, anche se il talento classe '94 (autore di 20 gol nell'ultima Jupiler Pro League tra regular season e playoff) preferirebbe una squadra che gioca una competizione europea. E' forte l'interesse del Porto sull'attaccante serbo, squadra disposta a sborsare i 18 milioni euro richiesti dai biancomalva. La Roma, invece, ha il gradimento di Mitrovic ma non è riuscita ad accordarsi con l'Anderlecht, che reputa insufficiente l'offerta di circa 13 milioni avanzata da Sabatini. Che Mitrovic parta da Bruxelles, comunque, è un dato di fatto: lui e Mbemba sono stati lasciati fuori da Besnik Hasi, tecnico dell'Anderlecht, nell'ultima amichevole disputata due giorni fa dalla squadra belga nel ritiro di Tegelen, in Olanda. Esclusioni, ovviamente, volte a evitare infortuni che ne potessero pregiudicare i rispettivi trasferimenti.

Infine, il punto sugli esterni: Baba a sinistra e Bruno Peres a destra, gli obiettivi dichiarati. L'esterno sinistro dell'Ausburg è fortemente richiesto da Garcia; è extracomunitario, così come Dzeko, così come Mitrovic. Ovviamente, la Roma potrà prenderne solo due di extracomunitari, e Baba e Dzeko hanno la priorità. Veloce, giovane (è un 1994), il terzino ghanese gioca con una grinta pazzesca, e sarebbe un buon acquisto per una Roma che ha bisogno di freschezza e piglio sugli esterni. Dall'altra parte, Bruno Peres: al Torino ha fatto vedere ottime cose (quel gol nel derby con la Juventus brilla ancora nella memoria di tutti), ha venticinque anni, ha un cartellino costoso (circa 15 milioni) e ha una gran voglia di approdare in una big. Ecco, appunto. Il problema è che questa Roma, se non farà il mercato giusto, il posto da "big" rischia di lasciarlo alla pericolosa concorrenza.