Punti percentuale

12.10.2016 09:30 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Punti percentuale

Undici partite sono utili per tracciare un primo bilancio? Dipende i punti di vista. Per quanto riguarda l’indirizzo che ha preso la stagione, son bastati i due playoff di Champions League con il Porto: Roma bocciata, rimandata al prossimo anno, e a studiare in Europa League. Se si considera invece quanto ancora può riservare l’annata, ovvio che no. Di certo son servite per dare indicazioni su cui lavorare. Una sorta di rodaggio necessario al tecnico per trovare, capire, correggere le imperfezioni, e rimettere su strada, dopo la sosta la squadra. 60%. Questo è il dato ufficiale secondo il meccanico della Roma, Luciano Spalletti, dopo i primi giri di pista a corrente alternata: alcuni velocissimi, alcuni con buoni intertempi, altre volte si è finiti fuori strada. L’obiettivo è dunque reperire quel 20-30%, la perfezione non è di questo mondo, per competere a pieni giri contro le dirette concorrenti su tre fronti.

La domanda ora è: dove e come aggiungere punti percentuale alla squadra? In questo periodo di rodaggio Spalletti sembra stia cercando ancora la sua Roma. La squadra che tanto bene ha fatto nel girone di ritorno della scorsa stagione, vuoi o non vuoi si è smarrita, costringendo il tecnico alla ricerca di un nuovo assetto performante. L’avantreno con la modifica Dzeko ha un altro passo e fa ben sperare di continuare a migliorare. Il retrotreno sbanda visibilmente. La soluzione è trovare il giusto equilibrio dove stat virtus: a metà campo. Se la difesa già contro l’Inter è stata registrata con l’accantonamento del doppio terzino di spinta, a centrocampo sembra mancare qualcosa. Quell’ago della bilancia che permetta alla squadra di gestire maggiormente il pallone in maniera più funzionale o soltanto, dopo partenze sempre col piede sull’acceleratore, di gestire il vantaggio nell’arco della partita. Altra situazione per aggiungere punti percentuale, ma soprattutto punti in classifica, è il rendimento lontano da quell’Olimpico sempre più vuoto, ma fattore chiave, specie con la carta Totti: 12 dei 13 punti son stati ottenuti a Roma. È già tempo di rimettersi in strada, in maniera più precisa un’autostrada, quella del Sole per lo scontro con il Napoli. Chi vince sarà l’anti-Juve, meglio avrà quello slancio mentale per essere la favorita per il secondo posto e vedere il bicchiere mezzo pieno.Un altro ciclo di 7 partite in 22 giorni in cui la Roma può ipotecare con una doppia vittoria contro l’Austria Vienna la qualificazione alla fase a eliminazione diretta di Europa League e vedere, dopo un terzo di campionato, se potrà recitare un ruolo da protagonista o da comprimaria