Nuovo allenatore, nuovo mercato: la logica di Tiago Pinto prima dei saluti

28.01.2024 08:15 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Nuovo allenatore, nuovo mercato: la logica di Tiago Pinto prima dei saluti
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Oggi è il compleanno di José Mourinho e, come erano tanti i sostenitori “a prescindere” del tecnico portoghese, così sono tanti i nostalgici che non hanno ancora perdonato ai Friedkin la mossa di esonerarlo. Nel frattempo, però, la Roma è andata avanti e con De Rossi per i capitolini si sono aperte nuove prospettive anche sul mercato, perché cambiare modulo significa avere altre esigenze rispetto al passato e dunque la necessità di movimentare le trattative per arrivare al gong del 1° febbraio con la rosa migliore possibile.

Si spiega così, e non con fantomatiche teorie su una proprietà e di una dirigenza non inclini ad accontentare le richieste dell’ex allenatore, l’accelerazione che, almeno a livello di indiscrezioni, il mercato giallorosso ha avuto negli ultimi giorni. Non si fosse cambiato allenatore, probabilmente Tiago Pinto avrebbe atteso l’ultimo giorno per inserire un altro difensore centrale dopo Huijsen, con De Rossi e il suo 4-3-3 invece di centrali ce ne sono abbastanza e i profili che la Roma cerca sono due: un terzino sinistro e un esterno destro di piede mancino, che possano alternarsi rispettivamente con Spinazzola e Dybala, che non hanno omologhi esatti in rosa per giocare con questo sistema.

Tutto quello che sta succedendo in questi giorni è estremamente logico e lineare e questo è un merito anche di Tiago Pinto, che ha evidentemente lavorato ascoltando i desiderata di Mourinho finché il portoghese si sedeva sulla panchina della Roma e che ora sta lavorando per accontentare De Rossi e continuerà a farlo fino all’ultimo secondo in cui ricoprirà il ruolo di GM, dimostrando anche una certa duttilità, qualità che evidentemente non è stata sufficiente per ottenere il rinnovo anche a causa dei suoi errori commessi soprattutto con i soldi in mano. L’ex Benfica ha comunque dimostrato di non aver mollato gli ormeggi e che fino alla fine farà ciò che serve alla Roma: poi arriverà un nuovo DS e inizierà una nuova storia.