Lo Spalletti pensiero

23.12.2016 08:20 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Lo Spalletti pensiero

Nei vari post partita Luciano Spalletti ha subìto diverse domande/battute sul suo futuro. D'altronde, le sue dichiarazioni uscite nei giorni scorsi ("Se non vinco me ne vado") sono troppo ghiotte per non approfondirle.
In realtà, il tecnico toscano ogni settimana dice quello che ha sempre ripetuto dall'inizio della stagione. Si può riassumere così: “Non vi posso dire se rinnovo perché dipenderà dai risultati, dal lavoro che svolgerò”. Se lavori bene, meriti di essere confermato. Altrimenti, no. E fin qui ci siamo. Quando l'ex allenatore dello Zenit tornò a Roma, a gennaio, disse anche un'altra cosa: “Non sono venuto qui per arrivare secondo perché l'ho già fatto”. In soldoni, vuole vincere e anche questo l'abbiamo capito.
Il problema è la Juventus, che sta tentando di ammazzare il campionato e che è oggettivamente la più forte di tutte.

LA SITUAZIONE - Fatto sta che la società nei prossimi mesi dovrà convincere Luciano Spalletti che la Roma potrà lottare per il titolo o per vincere qualcosa in Europa. Il tecnico toscano a Roma si trova bene e l'impressione è che voglia solo spronare tutti a Trigoria, dalla dirigenza al magazziniere, a dare di più, a tirare fuori quel quid che consenta alla squadra di fare un balzo in avanti. Chiamatelo salto di qualità, chiamatela crescita, chiamatela come volete ma Spalletti vuole cercare di trarre il massimo, e anche più, da tutti: “Alzare continuamente l'asticella”, come ha detto la scorsa settimana riferendosi alla competizione con la Juventus. Alzare l'asticella per provare a vincere, cosa che a Trigoria non riesce proprio dal primo Spalletti. Un'eternità.