La storia dirà a cosa stiamo assistendo

26.01.2024 10:03 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
La storia dirà a cosa stiamo assistendo
Vocegiallorossa.it

Da una decina di giorni, il tifoso della Roma è entrato in un’altra dimensione, dove tutto è possibile, tutto è accelerato e dove mondi diversi si fondono tra di loro in maniera, stranamente armonica.

È SUCCESSO DI TUTTO - Come se fossimo dentro a un frullatore, improvvisamente è successo di tutto. È crollato il Mourinho giallorosso, diventato quasi un’unica entità con il mondo Roma, fondendosi come due vini versati nella stessa bottiglia, diventando quasi indistinguibili all’occhio della maggior parte dei tifosi della Roma. Lo shock relativo al suo sbrigativo esonero è stato come uno schiaffo in pieno volto, dato all’improvviso.

ALL'IMPROVVISO, DE ROSSI - Sempre all’improvviso, però, il mondo di De Rossi giocatore, così come tutti i tifosi giallorossi lo ricordavano, si è fuso con il De Rossi vestito di scuro, elegante, fintamente misurato (ci prova, ma è dura). Dentro di sé, convivono il De Rossi tifoso, il De Rossi giocatore e ora il De Rossi allenatore. Il frullato, per il momento, sembra riuscito. Da capitan futuro, si rischiava di passare ad allenator futuro, viste tutte le panchine accostate negli ultimi due anni all’ex capitano giallorosso e dopo la brutta esperienza alla SPAL.
Invece, i Friedkin hanno fuso dal nulla diversi mondi (mancherebbe solo Totti per far accartocciare l’Universo su se stesso) ed è subito arrivata una vittoria, sofferta, contro l’Hellas Verona. Contemporaneamente, il frullatore in cui siamo capitati continua a mescolare notizie sul prossimo DS della Roma. All’appello, manca solo una voce sul ritorno di Monchi per fare bingo.

ADDIRITTURA IL MERCATO - Intanto, però, zitti zitti si riparla di mercato. Dal piattume più totale in cui eravamo precipitati dopo il prestito di Huijsen (punto più basso della storia recente romanista, si spera, non per il giocatore ma per essere costretti a valorizzare un calciatore della Juventus), si è passati a notizie di mercato, indiscrezioni, colpi di scena come se fossimo in pieno agosto. Niente colpi alla Dybala e Lukaku, attenzione, ma comunque un movimento inconsueto, viste le premesse.

CROLLA IL MITO DELLA DIFESA A 3 - E questo perché, ultimo cambiamento, la Roma è passata a 4. Così, de botto. Anni e anni di difesa a tre, da parte di tecnici che prediligono il sistema a 4, e improvvisamente si mette il tutto in soffitta con un bel cellofan e si esplora il 4-3-3. A De Rossi, non manca il coraggio e lo sapevamo. Non manca la personalità, e sapevamo anche questo. Vedremo cosa accadrà, con le notizie sui possibili interessamenti arabi per la società a fare da ciliegina sulla torta. La storia dirà a cosa stiamo assistendo. Al momento, è un grande caos. Però, tutto sommato, anche un po’ piacevole.