La settimana del click

09.02.2016 21:30 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: Luca d'Alessandro
La settimana del click

In principio fu Sliding Doors. Era il 1998 quando la signorina Paltrow riusciva a prendere la metropolitana/non riusciva a prendere la metropolitana e a seconda della riuscita, o no, lo scenario cambiava drasticamente. Da allora il titolo della pellicola è diventato l’espressione comune per quelle situazioni al limite che lasciano aperta la porta al pensiero “e se…?”. Un mese fa questo concetto è stato rivisitato dall’allora tecnico giallorosso Rudi Garcia che aveva trovato la ricetta per uscire dal vortice a spirale in cui era sprofondata la sua Roma in un “click”. “Cambia la tua vita con un click”. È quello che ha provato a fare nel film Adam Sandler nel 2006 (…e chi era il mister della Roma in quell’anno?). Non lo ha fatto Garcia che non è “riuscito a resistere con la squadra avanti nel punteggio (due gol di vantaggio contro il Chievo, un gol di vantaggio nella sua ultima contro il Milan), lottando”. Ecco allora l’avvento di Spalletti e la prima sliding door: se Pallotta avesse esonerato il francese prima della sosta natalizia? La domanda resterà nella mente dei tifosi per un po’, ma Roma non è Hollywood e Spalletti, per fortuna, non è la Paltrow. Quindi via le chiacchiere, le domande e giù a lavorare in attesa… di cosa? Del click, ovvio. Garcia la ricetta l’aveva trovata, ma per più di una ragione non poteva applicarla. Ecco dunque che Luciano da Certaldo, dopo due settimane d’infarinatura generale, lezioni di tattica, topini, 11 giocatori schierati su fogli di carta è riuscito a trasmettere ai suoi la parte più difficile della ricetta di Garcia: far lottare la squadra. A questo punto, con i giallorossi che spesso sono passati in vantaggio, si avevano 2 dei 3 requisiti del fatidico click. Cosa serviva ora? Semplice… la sliding door e quale momento migliore per cambiare il proprio destino in una settimana che metteva in palio 9 punti? La Roma a distanza di pochi giorni ne ha avute due: il rigore di Berardi che scheggia la traversa al minuto 88, con i giallorossi allo stremo delle forze e un Gyomber ferito in testa e un dito del piede rotto in campo; la traversa di Cassani al 93’ contro la Sampdoria che, dopo essere stati in vantaggio 2-0, subìto il 2-1 su autogol, avrebbe fatto sprofondare la Roma in un limbo: click.