La Roma cala il poker e vede i quarti. Lo stimolo Ranking per tenere alta la guardia in Inghilterra

08.03.2024 20:55 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
La Roma cala il poker e vede i quarti. Lo stimolo Ranking per tenere alta la guardia in Inghilterra
Vocegiallorossa.it

Serata magica allo stadio Olimpico, dove la Roma cala il poker al malcapitato Brighton e vede la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. A onor del vero, il risultato è forse fin troppo largo perché come la Roma ha meritato di segnare quattro gol, anche il Brighton avrebbe meritato qualcosina in più, venendo però fermato dall’autopalo di Ndicka e da uno Svilar che in Europa è ancora una volta decisivo.

Poco male perché serve anche un pizzico di fortuna per andare avanti in queste competizioni e la Roma (potete fare tutti gli scongiuri del caso) ha un piede e mezzo al prossimo turno. Un cerchio che si potrà restringere verso un sogno chiamato Dublino, quella terza finale europea consecutiva che era già nella mente di Mourinho (come dichiarato di recente dallo Special One) e che ora è in quella di De Rossi. Sognare si può con questa Roma, che ha ormai un’identità europea ben assodata che non le pone ostacoli. Qualcuno potrà, giustamente, tenere i piedi per terra perché il Brighton è arrivato con tanti giocatori infortunati, però la sensazione è che la Roma avrebbe comunque potuto vincere l’incontro.

Sarà interessante capire, ora, come De Rossi approccerà alla gara di ritorno. Poche volte nella sua storia la Roma si è trovata a gestire un vantaggio così ampio e nel più recente passato, edizione 2016/2017 dell’Europa League, i giallorossi persero 1-0 in casa con il Villarreal dopo lo 0-4 inferto al Sottomarino Giallo all’andata.

All’epoca quel ko fu ininfluente, come lo sarà l’eventuale stesso risultato giovedì prossimo. Tuttavia, uscire indenni dalla trasferta inglese consentirebbe alla Roma di continuare a racimolare punti nel Ranking UEFA. Nonostante De Rossi alla vigilia del match abbia detto di non pensarci molto, chissà che possa essere invece uno stimolo a tenere alta la guardia anche in Inghilterra. Per carità, poi la cosa più importante resta la qualificazione e la Roma è già a buon punto.