La prima sconfitta coincide con la certezza che un altro calcio è possibile, anche contro le big

12.02.2024 10:53 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
La prima sconfitta coincide con la certezza che un altro calcio è possibile, anche contro le big
Vocegiallorossa.it

Che la Roma potesse perdere contro l'Inter era un qualcosa di ampiamente pronosticabile, quello che si chiedeva alla squadra di De Rossi era come, eventualmente, perdere. Dopo tre vittorie, nelle prime tre partite, i giallorossi erano chiamati a confrontarsi contro la prima della classifica e la curiosità era tutta su come avrebbe affrontato il match. Negli occhi e nelle orecchie dei tifosi c'era la gara dell'andata (impostata per finire 0-0) e il fatto che, contro certe realtà era impossibile competere. Il campo ha detto due cose: la prima è che l'Inter ha vinto 4-2 all'Olimpico, la seconda, quella più importante, è che la Roma se l'è giocata alla pari con l'Inter. Anzi, il primo tempo la Roma lo finisce anche in vantaggio, dopo aver rimontato un gol convalidato che lascia qualche dubbio. Il tutto arrivato dopo un grande inizio dei giallorossi.

Nonostante ciò, la squadra di De Rossi ha la forza e la qualità per ribaltare il risultato. 
Tanto dispendio d'energie e l'orgoglio dell'Inter mettono la Roma con le spalle al muro, con un 1-2 micidiale. Thuram prima, l'autogol di Angelino poi, affossanno i romanisti, ma non chiudono il match. Pellegrini è in forma stratosferica e serve la palla del pareggio per Lukaku, il belga è quello della finale di Champions e l'Inter non gli porta tanta fortuna e spreca. De Rossi cambia e spera nel jolly di Baldanzi o Azmoun, ma il gol lo trova Bastoni con i giallorossi troppo sbilanciati in avanti. Finisce come le ultime partite con i giocatori sotto la Sud, zero punti conquistati ma questa Roma, probabilmente, ha ottenuto più indicazioni, conferme e fiducia dalla prima sconfitta, piuttosto che dalle tre precedenti vittorie. Un nuovo tipo di calcio è possibile anche contro le big.