La crescita costante di Destro, le parole di Taddei: la Roma allunga ancora sul Napoli

23.03.2014 00:07 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
La crescita costante di Destro, le parole di Taddei: la Roma allunga ancora sul Napoli
© foto di Alessandro Carducci

Altri tre punti importanti per la Roma che, a Verona, batte il Chievo 2-0 e allunga ancora sul Napoli, che domani dovrà affrontare la Fiorentina. Garcia sorprende ancora una volta tutti inserendo Totti e Destro assieme ma, soprattutto, Romagnoli sulla sinistra, che ha superato al concorrenza di Dodò e Torosidis. Il giovane centrale (esterno?) giallorosso ormai non è più una sorpresa ma una garanzia e, ancora una volta, ha sfoderato una prestazione di alto livello, contro un Chievo che non ha però fatto molto per impensierire la retroguardia capitolina. Merito anche dell'atteggiamento di tutta la squadra, che ha pressato con ordine gli avversari, e in particolare del filtro operato dal centrocampo.

TADDEI - Di Nainggolan si è detto molto in questi mesi ma è Taddei l'uomo del giorno. Facile essere retorici in queste occasioni: è in scadenza di contratto, è a Roma dal 2005 e questi potrebbero essere gli ultimi mesi nella Capitale. Per la maglia giallorossa ha sempre dato tutto, non ha mai creato problemi, accettando serenamente la panchina e tutti i ruoli che gli allenatori hanno cercato di cucirgli addosso. A 34 anni ha imparato anche a fare il centrocampista centrale ma ciò che colpisce è anche il suo pensiero a fine gara: “Io voglio rimanere nella Roma che ho nel cuore. Non voglio però diventare un peso per il gruppo e la società e i tifosi ma rimarrò solo se mi vorranno. Sarò l'uomo più felice del mondo". Parole da vero uomo, che gli valgono l'affetto e l'amore di tutti i tifosi che in questi anni non l'hanno mai abbandonato.

IL BOMBER - Questa però è anche la vittoria di Mattia Destro: nonostante metà stagione guardata dalla tribuna per infortunio, è già arrivato a quota otto reti e alle critiche preferisce rispondere con i fatti e con i gol. Ha una media gol da capocannoniere ma non è il bomber che aspetta immobile il pallone in avanti: aiuta la squadra, si sacrifica anche sulla fascia se necessario, lo si vede coprire anche al limite dell'area e, proprio a causa del suo spirito di sacrificio, a volte può risultare poco lucido in zona gol. Nonostante ciò segna, e non poco, ma non è riuscito a catturare le simpatie della gente come meriterebbe. Che altro deve fare?