La carica di Spalletti

03.02.2016 02:02 di Alessandro Carducci Twitter:    vedi letture
La carica di Spalletti

È da tre mesi che la Roma non vinceva due partite di seguito. I capitolini si trovavano in vetta alla classifica con le vittorie su Fiorentina e Udinese: era un'altra squadra, c'era ancora Garcia, c'erano Iturbe, Gervinho e i sogni scudetto. Da lì a poco tutto sarebbe stato spazzato via da un'aria putrida, un alone di tristezza che avrebbe fatto crollare l'Ancien régime.

NIENTE ALIBI – Luciano Spalletti ha indossato l'elmo e si è tuffato in trincea: “Niente alibi”, ha tuonato nella sua prima conferenza stampa. Sa di avere un credito e ha deciso di spenderlo senza tanti giri di parole: “Niente mugugni, niente visucci, zitti e pedalare”, ha dichiarato rivolgendosi ai giocatori. Non ne lascia passare una. A nessuno. Quando in tv gli parlano dei fischi a Dzeko contro il Frosinone (fischi arrivati dal settore ospite), il tecnico toscano attacca con decisione: “Non erano i nostri tifosi ma quelli avversari”. È sorridente, affabile ma l'impressione è che non gli sfugga nulla, non una sillaba, una parola, uno spiffero. Neanche quelli provenienti da Trigoria, con il topino che, parola sua, "ora per qualche giorno se ne starà buono”.

MERCATO – Quasi come un segno del destino, mentre in questi giorni si parla delle possibili dimissioni di Walter Sabatini, i suoi acquisti portano la Roma alla vittoria. Zukanovic è stato fondamentale contro il Frosinone e ha offerto un importante contributo anche contro il Sassuolo. El Shaarawy ha siglato due gol in due partite mentre Perotti non ha soltanto fornito l'assist per il gol dell'ex milanista ma, soprattutto, ha giocato una gara di sacrificio, interpretando il ruolo che fu di Totti nel primo Spalletti, arretrando per ricevere palla e smistando rapidamente per i suoi compagni. Lo ha sottolineato lo stesso tecnico toscano: “È stato bravo”, a cui poi è stato chiesto se avrebbe visto in seconda serata lo speciale Sky sulla sua prima Roma. L'allenatore di Certaldo ci ha pensato qualche secondo, ma poi ha chiosato: “Meglio di no, meglio rimanere concentrati su questa Roma e stare #sempresulpezzo”. Bentornato.