L'ossessione per la vittoria

27.02.2017 01:15 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
L'ossessione per la vittoria

Belli i gol di Nainggolan, belli i tre punti, bella la classifica, bello tutto ma non si può non sottolineare la prova della Roma. I giallorossi hanno vinto a San Siro con personalità, forza e determinazione. Da grande squadra. Hanno vinto facendo la partita, volendo imporre il proprio gioco, subendo poco e cercando costantemente il gol. Hanno vinto gestendo bene i pochi momenti di difficoltà e andando a mordere subito l'azione dell'Inter. Ci fosse stato anche un pizzico di cattiveria in più negli ultimi 20 metri parleremmo della perfezione. Intanto possiamo parlare di una Roma che allunga a +5 dal Napoli, tarpando le ali a un'Inter che stava (e sta) tentando una scalata clamorosa alla vetta.

Il tour de force continua e i giallorossi affronteranno in rapida sequenza Lazio e Napoli. Paradossalmente, è il derby la partita più importante perché una buona prestazione potrebbe avvicinare la banda di Spalletti alla finale e, quindi, a una Coppa. Il big match contro il Napoli è cruciale per il secondo posto ma la Roma può partire da un rassicurante vantaggio sulla squadra di Sarri, che potrebbe consentire di fare un passo falso, al contrario della Coppa Italia (e poi dell'Europa League), dove non sono concesse distrazioni. Nelle prossime settimane i capitolini si giocano la possibilità di vincere un trofeo, obiettivo che sta diventando giustamente un'ossessione dalle parti di Trigoria. La squadra c'è e, ultimamente, c'è anche la mentalità. Alzi la mano chi ha avuto l'impressione che la Roma potesse non vincere contro l'Inter. La dimostrazione di forza è stata evidente e il continuo martellamento di Spalletti sta dando i suoi frutti, l'ossessione per la vittoria si sta impossessando dei giocatori, dei dirigenti, dello staff, dei tifosi e di tutto l'ambiente.