Inversione di tendenza. Ecco l'obiettivo da perseguire

16.01.2017 11:44 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Inversione di tendenza. Ecco l'obiettivo da perseguire

Sono tanti i motivi per Luciano Spalletti per sorridere. Si può parlare della seconda vittoria consecutiva in trasferta su cinque totali in campionato. Oppure della seconda gara consecutiva senza prendere gol e del fatto che, finalmente, il tecnico toscano sia riuscito a blindare la porta della Roma. Da quanto tempo non parlavamo di una squadra che prende pochi gol? Probabilmente dalla prima Roma di Garcia. Sono passati oltre 3 anni, un'eternità. I capitolini hanno subìto 16 gol, due sole reti in più della Juventus, che ha una partita in meno. Abbiamo sempre detto che i campionati si vincono subendo poco e la Roma, seppur in ritardo, si è adattata.
 

INVERSIONE DI TENDENZA - Vi ricordate la squadra che segnava gol a grappoli ma che prendeva, sempre, almeno un gol a partita?
Togliendo il 3-1 contro il Chievo, nelle ultime 4 gare i giallorossi non hanno mai segnato più di un gol, facendone uno al Milan, zero alla Juventus, e uno a Genoa e Udinese. Gol subìti? Uno, proprio quello dello Juventus Stadium. Due, se contiamo anche la gara contro il Chievo. Nei precedenti 15 match la Roma aveva subìto 16 gol. Un'inversione di tendenza che ha dato solidità e concretezza alla banda di Luciano Spalletti, che ora avrà il compito molto difficile (siamo pur sempre a Roma) di fare da pompiere per spegnere ogni possibile entusiasmo.

AMBIENTE - È pur vero che quest'anno la piazza, per maturità o per un iniziale scetticismo, non si è scaldata come negli anni scorsi. Non c'è stata la stessa altalena cui siamo storicamente abituati. Non si parla si scudetto un giorno e di salvezza tranquilla il giorno dopo. A parte quando si parla di Dzeko, il popolo romanista sta dimostrando una inusuale stabilità. C'è entusiasmo, certo, ma almeno fino a questo momento è un entusiasmo contenuto e concreto, figlio probabilmente delle numerose fregature prese negli ultimi anni. I giocatori, si sa, assorbono molto l'ambiente circostante e quindi l'attuale ambiente romanista non può che fare il gioco di Spalletti che, ora, è chiamato a dare continuità e ad alzare sempre di più l'asticella. L'intento è di stare in scia alla Juventus fino alla ripresa delle competizioni europee. Non è un mistero che la Champions sia l'obiettivo primario del club torinese e che, mentalmente, la squadra di Allegri sarà maggiormente concentrata sulla coppa dalle grandi orecchie. E lì la Roma dovrà essere praticamente perfetta nello sfruttare ogni eventuale passo falso dei bianconeri.