Il primo round

11.11.2016 10:00 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Il primo round
Vocegiallorossa.it

Salah, El Shaarawy, Perotti, lo stesso Edin Džeko. La batteria degli attaccanti più o meno titolari della Roma è ben assortita e ha caratteristiche che ben si adattano al gioco in campo aperto. È un’ovvietà sostenere che con più spazi a disposizione sia più facile raggiungere e colpire la porta avversaria, e con il rischio di incontrare - nei primi mesi dell’anno, quando tutti hanno meno punti e più bisogno di essi - avversari più chiusi, Spalletti ha cambiato sistema di gioco rispetto all’anno scorso, inserendo un centravanti che aiuti ad aprire la scatola e a spostare l’inerzia della partita su binari più favorevoli. Un segmento importante di ogni match è dunque quello che intercorre tra calcio d’avvio della partita e il gol dell’1-0 o comunque il raggiungimento del vantaggio, che costringe chi sta di fronte a scoprirsi un po’ di più e a lasciare potenziali occasioni per mettere definitivamente le mani sulla partita.

Si parla spesso di fase difensiva migliorabile e buona parte del miglioramento della retroguardia sta nel ridurre le chance lasciate agli avversari proprio in questo momento delle partite, quando è la Roma a dover forzare un po’ più la mano per mettere a segno il primo gol della partita. Domenica scorsa il Bologna ha avuto una grande occasione con Krejčí e solo la linea di fondo ha salvato Szczęsny dall’incassare il gol dell’ex di Sadiq, ma ci sono anche altre partite in cui il primo round ha avuto esito negativo, come quelle di Torino e di Reggio Emilia, in cui uno squilibrio ha portato ai gol di Belotti e Cannavaro, o quelle di Firenze ed Empoli, dove al contrario si è fatto forse troppo poco per indirizzare la gara. In campionato si fa bene grazie all’equilibrio ed è su questo che Spalletti deve lavorare, riducendo i rischi che si corrono soprattutto prima del possibile vantaggio, situazione in cui la Roma sa evidentemente come muoversi: i giallorossi hanno segnato infatti il primo gol dell’incontro in otto match su dodici di Serie A, portando a casa i tre punti in sette di essi, tutti tranne la trasferta di Cagliari, e mantenendo il primo vantaggio in cinque (rimonta subita e controrimonta effettuata sotto il diluvio contro la Sampdoria, pareggio e nuovo vantaggio con l’Inter). Lottare per conquistare spazi e poi sfruttarli: questa è al momento la missione che si pone la Roma, partita dopo partita.