Il primo desiderio

21.08.2016 10:00 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Gabriele Chiocchio
Il primo desiderio

Arraffando avidamente nel cestone dei luoghi comuni (ma neanche tanto) a buon mercato, la prima giornata di campionato è sempre un’incognita e lo è ancor di più, come sottolineato da Luciano Spalletti nelle scorse settimane, se la prima di campionato si gioca in mezzo a un playoff che vale più della presenza europea del martedì e mercoledì. Il 4-0 giallorosso all’Udinese può essere dunque considerato contemporaneamente una prova di forza della Roma, capace di vincere “da grande” una partita complessa dal punto di vista della gestione delle forze, e un risultato che non descrive perfettamente quanto accaduto in campo, dove i giallorossi per un tempo hanno faticato, forse un pelo oltre i limiti del consentito, a produrre calcio di sufficiente livello per questo tipo di impegni. Nei primi 45 minuti l’assenza di corrette distanze, di qualità nelle giocate, di esplosività nella corsa sembravano guidare la Roma verso un pomeriggio ancora più caldo di quanto già fosse, gli aggiustamenti del tecnico nell’intervallo hanno restituito una squadra in grado di vincere il match con facilità, pur con un po’ di fortuna negli episodi e probabilmente oltre i suoi meriti.

La semplicità con cui questo è accaduto è senz’altro da ascrivere all’elenco dei fattori positivi del primo pomeriggio di campionato: tale semplicità è emersa anche nel momento in cui Spalletti ha spiegato in conferenza stampa quanto messo in atto, segno di un totale controllo della situazione, in un momento in cui avere tutto in mano è assolutamente necessario a pochi giorni dall’appuntamento decisivo della stagione e non solo. Difficile però pensare che il Porto uscirà dalla partita alla prima difficoltà come accaduto all’Udinese, semplicemente perché non è successo martedì scorso nella gara d’andata al Dragão: occorrerà dunque portarsi dietro solo il carico di entusiasmo generato dal risultato di oggi e non pensare che basterà una mossa per inserire la pallina nell’urna delle magnifiche 32 di Montecarlo e comunicare i dati bancari per l’annesso bonifico. Ipotizzare di farlo con tre punti in tasca era il massimo che si potesse desiderare, martedì sera si vedrà se il genio della lampada avrà esaudito questa prima richiesta.