I giusti calcoli di De Rossi prima della resa dei conti

Vocegiallorossa.it

Non è stato accolto con gran favore il sorteggio che ha riservato un nuovo viaggio a San Siro per la Roma, che contro il Milan si giocherà il terzo accesso consecutivo alle semifinali di Europa League. A rendere il tutto ancora più paradossale c’è anche il fatto che i rossoneri, grande storica del calcio europeo con sette Coppe dei Campioni in bacheca, giocano per la prima volta i quarti di finale dell’Europa League (da quando si chiama così) per la prima volta, pagando, di fatto, in esperienza rispetto al loro avversario, che invece di coppa europea in bacheca ne ha solo due, di cui una molto antica - la Coppa delle Fiere - e una estremamente recente - la Conference League.

Il doppio confronto andrà in scena tra poco meno di un mese e dunque ci sarà tempo di ragionarci sopra; l’impellenza più prossima si chiama invece Sassuolo e, più che “per fortuna” ma con bravura, Daniele De Rossi ha messo la squadra nelle migliori condizioni per approcciare al campionato nuovamente poche ore dopo l’impegno europeo. Le rotazioni dell’Amex Stadium permetteranno ai giallorossi di sfidare la squadra di Ballardini con tanti titolari freschi, con l’unica nota stonata del problema fisico di Lukaku, evidentemente non abbastanza di poco conto per avere la certezza di poter schierare il belga domenica alle 18:00. Il Sassuolo è squadra non abituata a dover lottare per salvarsi e per calarsi nella parte ha chiamato un allenatore, Davide Ballardini, adattissimo a dirigere la sua squadra verso questa nuova direzione e autore di diversi scherzetti alla Roma nel corso degli anni: tutti presupposti che non lasciano affatto pensare a un impegno comodo, per il quale De Rossi ha fatto comunque bene i calcoli. 

Anche perché, calendario alla mano, Roma-Sassuolo è uno dei cinque appuntamenti più morbidi rimasti, con un altro di questi, Udinese-Roma, che sarà “contaminato” dalla doppia sfida europea contro il Milan. Se si vuole continuare a sperare nella Champions League (per la quale, anche proprio grazie al confronto col Milan, il quinto posto è quasi matematicamente sufficiente) non si potrà sbagliare nessuno degli appuntamenti “comodi” e probabilmente si dovrà portare a casa più punti in quelli più complicati rispetto a quanto fatto all’andata. Breve e lungo termine, Italia ed Europa che si mischiano: la resa dei conti sta arrivando e questo Roma-Sassuolo è solo l’ultimo dei preparativi per giungerci al meglio.