Dybala ha la testa nella Roma ed è motivatissimo. Per il suo futuro c'è tempo

01.03.2024 20:05 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
Dybala ha la testa nella Roma ed è motivatissimo. Per il suo futuro c'è tempo
Vocegiallorossa.it

L’avvio di Daniele De Rossi sulla panchina della Roma è senz’altro positivo. I giallorossi hanno vinto 5 gare su 6 di campionato, arrendendosi solo all’inarrivabile Inter, mentre in Europa League hanno superato l’ostico Feyenoord, seppur solo dopo i tiri di rigore. Ovviamente, è bene tenere i piedi per terra perché la Roma – Inter a parte – ha affrontato tutte avversarie abbordabili in Serie A, sebbene vincere non sia mai scontato nemmeno contro chi ti segue in classifica. Una grande mano per questo bottino di 15 punti su 18 disponibili è stata data da Paulo Dybala.

L’argentino è stato uno dei primi a rilasciare un commento sui social per salutare José Mourinho dopo il suo esonero. Dybala non ha mai nascosto la sua stima verso lo Special One e, con il suo addio, qualcuno ha temuto che l’attaccante non potesse avere lo stesso feeling con De Rossi e magari rendesse di meno. Se la doppietta con il Cagliari non era stata sufficiente per rispondere agli scettici, Dybala ha trascinato la Roma con la prima tripletta contro il Torino, andando ad abbracciare De Rossi dopo il secondo gol ed esultando insieme come forsennati. Un’immagine che vale più di mille parole e che mette a tacere presunte illazioni.

Dybala ha la testa nella Roma, è motivatissimo e questo deve essere ben chiaro. Qualcuno ha mostrato preoccupazione all’arrivo di Baldanzi, come se questo acquisto fosse propedeutico a una cessione in estate della Joya, con la Roma che avrebbe così già il suo sostituto. Fino a prova contraria, Dybala ha un contratto sino al 30 giugno 2025, poi è chiaro che a fine stagione andranno comunque fatte delle valutazioni. Dybala è uno dei giocatori più pagati e, a causa delle note condizioni fisiche, non ti garantisce un livello di continuità elevato perché deve essere gestito.

Al tempo stesso, però, con Dybala in campo vediamo un’altra Roma. L’argentino è probabilmente l’unico giocatore in grado di poter cambiare realmente le sorti di una partita con una sola giocata, anche quando è a mezzo servizio o quando sembra non incidere. Un esempio recente è la trasferta di Salerno, dove Dybala oggettivamente non ha impressionato, però ti sblocca la partita su rigore e da un suo colpo di tacco nasce l’azione del 2-1 di Pellegrini. Due lampi in pochi minuti per indirizzare la gara verso la vittoria.

Ora la Roma e Dybala devono concentrarsi sul resto della stagione che, nonostante un avvio turbolento, può regalare ancora soddisfazioni magari anche grazie alle magie dell’attaccante argentino. Per parlare del futuro c'è tempo.