Dentro o fuori: la pressione è tutta sulla Roma e De Rossi

22.02.2024 12:50 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Dentro o fuori: la pressione è tutta sulla Roma e De Rossi
Vocegiallorossa.it

Roma-Feyenoord è alle porte e sarà l'ennesimo nuovo esame per i giallorossi, ma soprattutto per Daniele De Rossi allenatore. La gara contro gli olandesi, infatti, sarà il primo match da dentro o fuori per l'ex numero 16. L'inizio è stato dei migliori e il mister ha portato una ventata di buonumore e riportato quella normalità perduta dopo essere diventati troppo "special". Di fatto De Rossi si è calato subito nei panni del mister alla sua maniera, senza avere troppa pressione nel fatto di essere il successore di Mourinho e questo è senza dubbio un merito. Stavolta però la pressione c'è eccome. Già, perché giovedì non ci saranno altri appelli ed è impensabile vedere la Roma europea uscire ai playoff di Europa League, quella competizione appena sfiorata lo scorso maggio, quella competizione negata alla squadra e a quei calciatori che già dalla Puskas Arena pensavano a come arrivare a Dublino (sede della finale dell'Europa League di questa stagione). L'1-1 dell'andata fa ben sperare, così come il fatto che contro il Frosinone abbia potuto fare un ampio turnover senza compromettere il risultato.

In più, lo stadio sarà interamente giallorosso (e questo è sempre un fattore). Il tutto, quindi, fa pensare a una nuova notte magica allo Stadio Olimpico. Tutti ingredienti da classico trappolone, tutti ingredienti che mettono di fronte la Roma ad avere un risultato e uno soltanto: la qualificazione. Col passaggio del turno, i giallorossi si farebbero un doppio favore visto che da una parte metterebbero ulteriori punti nel Ranking UEFA stagionale per nazioni (che potrebbe permettere di arrivare in Champions col quinto posto in Serie A), dall'altra, ovviamente, resterebbe aperta la qualificazione alla Champions in caso di vittoria dell'Europa League. Stiamo a fine febbraio ed è ancora presto per fare troppi conti o calcoli su quale competizione la Roma dovrà affrontare al massimo e quale mettere in secondo piano, com'è successo nelle precedenti stagioni. A meno che non sia il campo a scegliere per conto tuo e questa è l'opzione che nessuno vorrebbe accadesse.