De Rossi regala un tempo, ma la sua Roma peggiore guadagna un punto Champions

12.03.2024 08:00 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
De Rossi regala un tempo, ma la sua Roma peggiore guadagna un punto Champions
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Il gol di Llorente, allo scadere del secondo tempo, salva la Roma, salva De Rossi e soprattutto porta a casa un punto Champions League. Ma cominciamo dall'inizio. De Rossi manda in campo una squadra con la difesa a 3, con Angelino quinto a destra, Dybala estremamente basso, quasi centrocampista e la Roma va in bambola. Non tanto per il possesso palla, perché da quel punto di vista è un marchio di fabbrica, ma è una Roma irriconoscibile e, tra giocatori che faticano a star in piedi, una difesa che viene completamente spiazzata in ogni situazione offensiva viola, è quasi un miracolo che la Fiorentina non termini i primi 45' con un vantaggio maggiore dell'1-0 firmato da Ranieri. Basti pensare che la partita di Mancini dura una mezzora, perché già ammonito, rischia il rosso e De Rossi lo richiama in panchina. La scelta, a sottolineare quanta confusione c'è stata nel primo tempo, ricade su Huijsen che, pronti via, anche lui rimedia un cartellino giallo. Se De Rossi ha la pecca di aver voluto fare un po' il "fenomeno" nel primo tempo, ha il merito di ritornare sui suoi passi e riportare la squadra alla normalità.

Difesa a 4, Angelino di nuovo terzino a sinistra e non è un caso che il pareggio arriva proprio da un suo cross che Aouar trasforma di testa. Roma padrona del gioco, ma è una serata difficile, Paredes sbaglia più del solito in fase di palleggio, Dybala è poco brillante, Lukaku quasi non si vede. Il secondo gol della Fiorentina è inaspettato ed è il frutto di un'altra serie di errori clamorosi: Cristante chiama la marcatura sulla fascia a Huijsen, ma l'olandese stringe e lascia Biraghi libero di crossare, a centro area scivolano in due, El Sha e Llorente, con Aouar che va moscio sull'assist di Belotti per Mandragora. Momento di blackout dovuto anche da cambi che, indubbiamente, peggiorano la forza della Roma. Quando tutto sembrava ormai pensare a una sconfitta pesante, Svilar è in serata Roma-Feyenoord e ipnotizza Biraghi, poi esce fuori il retaggio della squadra mourinhana che all'ultima azione del match con Ndicka e una conclusione clamorosa di Llorente (uno dei peggiori fino a quel momento) pareggia i conti. 
In teoria la Roma non approfitta della sconfitta del Bologna. In pratica, la peggior partita della nuova gestione De Rossi non coincide con una sconfitta, ma con un pareggio che porta un po' più vicino la squadra al quarto posto