Con un solo rischio De Rossi si prende tutto

28.02.2024 13:45 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Gabriele Chiocchio
Con un solo rischio De Rossi si prende tutto
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Già nelle scorse partite, Daniele De Rossi aveva dimostrato di percepire le difficoltà della squadra e in un certo qual modo di assecondarle, cercando di adattare le sue scelte all’interno della partita al momento dei suoi uomini in campo. Roma-Torino non era una partita difficile in assoluto, ma una di quelle in cui un certo tipo di difficoltà poteva emergere, visti i 120 minuti più rigori giocati giovedì, alcuni giocatori che avevano una condizione incerta prima e la continuano ad avere adesso e un avversario, il Torino, a cui questa trasferta capitava a fagiolo, viste le sue caratteristiche. 

Probabilmente per questo motivo, a questa sfida il tecnico giallorosso si è presentato spolverando il playbook di chi lo ha preceduto e leggendone alcune pagine, anche per favorire alcuni elementi rientrati dopo diverso tempo per altrettanto diversi motivi, come Evan Ndicka e soprattutto Chris Smalling, la cui versione da centrale della difesa a tre ha, in questi anni, fornito un rendimento migliore rispetto a quella con la linea a quattro. Il risultato è stato vedere in campo una Roma che è tornata a pensare, per una volta, a nascondere i suoi problemi prima ancora di volerne creare degli altri al suo avversario: una svolta a 180 gradi che stava per dare i suoi frutti già nel primo tempo grazie al rigore di Dybala, ma che poi quei frutti li stava per perdere proprio perché il Torino ha messo in evidenza un chiaro problema dei giallorossi, quello della difesa sui cross laterali.

C’erano comunque ancora quarantacinque minuti da giocare e, in ogni caso, un rischio nella sua formazione De Rossi se l’era preso, visto che Paulo Dybala arrivava da 102 minuti giocati giovedì e che, come ben sappiamo, quella dell’argentino è una gestione che va fatta in modo oculato: l’allenatore ha fatto i suoi calcoli e li ha fatti bene, perché è proprio grazie alla prima tripletta dell’argentino che la Roma prende ancora una volta tre punti, in un ciclo fin qui non perfetto solo perché all’Olimpico è venuta a giocare, tra le altre, l’Inter che si avvia a vincere lo scudetto.

E inoltre, da questo lunedì pomeriggio la Roma non si prende solo i tre passi in più in classifica, ma anche un ulteriore step di crescita nel nuovo percorso tecnico, viste le citate premesse, e l’avanzamento di condizione e di fiducia di chi è tornato da poco e anche di chi c’era già, come un Lukaku fatto giustamente sedere in panchina e messo in campo poi con criterio ed efficacia. Dalla prima trappola che il calendario gli tendeva, De Rossi è uscito non solo perfettamente in piedi, ma anche con diverse belle notizie.