Con le mani e con il cuore, la Roma sì e il Feye... no di nuovo!

23.02.2024 19:55 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Marco Rossi Mercanti
Con le mani e con il cuore, la Roma sì e il Feye... no di nuovo!
Vocegiallorossa.it

Quando si è andati ai tiri di rigore, alzi la mano chi non ha pensato al peggio. La mente è tornata a Roma-Liverpool, Roma-Arsenal e più recentemente a Siviglia-Roma. Ma una squadra reduce da due finali europee consecutive non poteva uscire già nei playoff e questa volta i giallorossi ce l’hanno fatta.

La Roma ha superato ancora una volta il Feyenoord, lo ha fatto in un’altra notte emozionante e in un altro modo possibile. Prima in finale, poi ai supplementari, ora ai rigori, possiamo dire che il Feyenoord sia stato eliminato in tutti i modi dalla Roma.

A Rotterdam avranno ancora gli incubi per diverso tempo, con ben impressa soprattutto l’immagine di Mile Svilar. È lui il protagonista assoluto del match, è lui che para due rigori e che si è preso definitivamente la titolarità della Roma sul campo e, a questo punto, anche per la prossima stagione.

Va dato merito a De Rossi, che quando si è insediato sulla panchina ha prima ribadito la fiducia a Rui Patricio, per poi ripensarci e lanciare Svilar. Col senno del poi, la scelta si è rivelata azzeccata perché se la Roma ha messo le mani sugli ottavi va ringraziato soprattutto Svilar.

Ci sarebbe poi da parlare della partita, del fatto che la Roma avrebbe meritato di vincere entro i 90’, di Pellegrini sempre più trascinatore, di un rigore clamoroso non assegnato, di Lukaku lontano parente di quello ammirato a inizio stagione. Ci sarebbero tante cose da dire e da approfondire, ma dopo una serata così è giusto godersi il presente.