COL PARMA SENZA PIETA'. GRAZIE GIOVANI, MA ORA DI NUOVO SPAZIO AI GRANDI. AH, GIUSTO UNA COSA SU LOTITO...

Abita e lavora a Milano, presso “Sportitalia". Direttore di MondoPallone.it. Ha collaborato con “Il Tempo” e con diversi quotidiani e radio del Lazio, tra cui Raf 103.5
14.02.2015 00:50 di Alessio Milone Twitter:    vedi letture
COL PARMA SENZA PIETA'. GRAZIE GIOVANI, MA ORA DI NUOVO SPAZIO AI GRANDI. AH, GIUSTO UNA COSA SU LOTITO...

Non sarà facile per Garcia lasciare fuori Verde, soprattutto dopo la bella partita offerta con il Cagliari. Non sarà facile neanche lasciare fuori Paredes, e ovviamente stesso dicasi per Sanabria. Ok, andiamoci un po' più piano, abbassiamo il tiro e diciamo che ci penserà su il tecnico capitolino, prima di escludere a priori i suoi giovani talenti dalle prossime partite. Perché ora stanno tornando i big, quei big la cui mancanza si è sentita e pure parecchio di recente. Quei big che, alla spicciolata, non sono stati in grado di tirare la squadra fuori dalle sabbie mobili, e solo con il brio, con il talento fresco dei giovani, è stato possibile evitare l'ennesimo passo falso di un inizio 2015 assolutamente non esaltante.

Dunque, parentesi giovani aperta e chiusa con successo; Paredes, Sanabria e Verde si risiederanno in panchina e guarderanno i grandi giocare, e in fondo, dai, è anche giusto così; avranno il loro tempo, e poi: bisogna giustificare i soldi spesi per Doumbia, in attesa di farlo per quelli utilizzati per prendere Ibarbo. Inoltre, si gioca contro il Parma, una squadra che sta vivendo un periodo che definire negativo è niente: il club emiliano è in crisi profonda, e il nuovo patron, Manenti, promette di risollevare la situazione ma chissà se sarà veramente in grado. Parma che affronterà una Roma affamata: i giallorossi dovranno essere - sportivamente - cattivi, e approfittare del momento di debolezza di un avversario categoricamente da battere. Se si vogliono raggiungere grandi traguardi, non è possibile avere pietà per nessuno.

Parlato di giovani, parlato di Roma, non possiamo mettere la testa sotto la sabbia e far finta di nulla, riguardo alle parole - assurde - di Lotito. Vero, siamo su Vocegiallorossa, e Lotito è il patron dei "cugini". Ma qui si va oltre la figura di presidente della Lazio, qui si parla di calcio in generale. Sappiamo tutti della telefonata tra Iodice e Lotito. Sappiamo tutti del "Beretta non conta nulla, Carpi e Frosinone in A che ci vanno a fare". Sappiamo tutti che questo calcio è malato, suvvia. Sappiamo, però, soprattutto che in questo modo, di questo sport ci faranno sempre più venire il disgusto. Ora, le conclusioni traetele voi: sicuramente, l'ennesima bufera che ha coinvolto Lotito dovrebbe far pensare e riflettere un po' tutti noi, amanti di questo sport. Sì, anche noi che scriviamo delle vicende giallorosse, perché, se ci fermiamo a guardare la cosa con accortezza, ci rendiamo conto che le continue lamentele dei cugini non ci riguardano, poi, così da lontano.