Attenti a quei tre

04.07.2016 07:38 di  Alessandro Carducci  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Alessandro Carducci
Attenti a quei tre

Ci sono poche certezze nella Roma che si sta, lentamente, formando. L'abbiamo detto e ripetuto. Walter Sabatini è un diesel ma i giocatori arriveranno. Soprattutto in difesa, dove dovrà avvenire l'ennesima rivoluzione. Fuori Digne, dentro Mario Rui. Fuori Maicon, dentro Zabaleta (?). Out Rüdiger (che sarebbe partito se non si fosse infortunato) e dentro almeno due centrali, considerando anche la partenza di Castan. Grandi manovre, che non comprenderanno l'attacco perché solo la partenza di Dzeko, che vuole rimanere e riscattare la scorsa deludente stagione, potrebbe sparigliare il mazzo. Il resto del reparto è solido e abbondante, anche troppo abbondante visti i ritorni di Iturbe e Ljajic.

ATTENTI A QUEI TRE - Il centrocampo, dando per scontata la permanenza di Nainggolan, è il reparto che desta maggiormente curiosità. A causa del lungo infortunio di Strootman, non abbiamo praticamente mai visto insieme l'olandese, De Rossi e Nainggolan. Tre che garantiranno copertura, forza, personalità (tanta personalità, tantissima), dinamismo, cattiveria ma anche qualità e tecnica. Il piede sinistro di Strootman è delicato come quello di un trequartista mentre Naiggolan anche all'Europeo ha dimostrato di avere un discreto feeling con la porta, soprattutto da quando Spalletti l'ha fatto avanzare di qualche metro. Il senso tattico di De Rossi, la forza di Strootman e Nainggolan, la qualità dell'olandese, la tenacia e la capacità di attaccare gli spazi del belga. Un mix potenzialmente letale, aspettando il rinforzo che arriverà a centrocampo. Un giocatore probabilmente diverso da Pjanic, più concreto e più bravo a impostare da dietro. Un profilo alla Badelj, per intenderci.

Le partite si vincono proprio lì, in mezzo al campo, e quei tre potranno diventare il punto di forza di Spalletti, la pietra da cui ripartire.