Al de Kuip De Rossi batte Mourinho, ma alla Roma servono nuovamente i propri tifosi

16.02.2024 18:59 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: L'editoriale di Luca d'Alessandro
Al de Kuip De Rossi batte Mourinho, ma alla Roma servono nuovamente i propri tifosi
Vocegiallorossa.it

C'era attesa per la prima trasferta europea della Roma di Daniele De Rossi. I motivi erano fondamentalmente due: il primo era il paragone con Mourinho, l'eroe che ha portato a vincere una competizione internazionale ai giallorossi e che ha raggiunto due finali consecutivi; il secondo è uno spin-off del primo visto che l'avversario era quel Feyenoord affrontato e battuto nelle ultime due stagioni europee. 

Si può dire che il primo round di questo confronto che De Rossi avrà (ma anche tutti i prossimi allenatori) con Mourinho fino a fine stagione è stato vinto dall'ex capitano della Roma. "Mourinho la Roma ha ottenuto ottimi risultati in Europa, dobbiamo prendere esempio da quel percorso" aveva detto durante la conferenza della vigilia a Feyenoord-Roma. Tutto giusto. Sul campo la sua Roma ha fatto una partita d'attacco, creando tanto, soffrendo come è normale che sia, prendendo gol quando il vantaggio giallorosso sembrava essere ormai una pura formalità. Nonostante un regalo di Llorente che si dimentica, nei minuti di recupero del primo tempo, Igor Paixao a centro area (forse il più basso in campo che segna di testa). Una doccia fredda che ovviamente influisce un minimo sulla prestazione, ma la squadra è abile a rimettere in carreggiata punteggio e qualificazione, grazie a un Lukaku versione Don Lurio che di testa-spalla, baby, fa one-one. Ci sarebbero altri 23' più recupero per vincere, ma la stanchezza si è fatta sentire. Il Feyenoord rischia anche di vincere con Svilar salvato dalla figuraccia dal palo. Un anno fa la Roma uscì dal de Kuip sconfitta 1-0 e con un Dybala che da lì in poi sarebbe stato a mezzo servizio fino a fine stagione. Adesso una squadra che per lunghi tratti ha tenuto in mano le redini del gioco ne esce con un pareggio. Che qualcosa sia cambiato lo dimostra anche il fatto che la Roma è arrivata alla seconda trasferta consecutiva senza sconfitte. Resta un evergreen che per qualificarsi, la Roma dovrà sfruttare al meglio il fattore Olimpico e i suoi oltre 60.000 tifosi pronti a sostenerla.