Lazio, Diaconale: "La società si duole per le dichiarazioni di Lulic, chiediamo scusa. Una coda che va ridimensionata"

04.12.2016 19:56 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
Fonte: TMW Radio
Lazio, Diaconale: "La società si duole per le dichiarazioni di Lulic, chiediamo scusa. Una coda che va ridimensionata"
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© foto di Federico Gaetano

Di seguito la nota di Arturo Diaconale, responsabile della comunicazione della Lazio.

"A proposito di Lulic, la società si duole e chiedo scusa a nome della società e di Lulic. Sono epressioni a caldo dopo un derby che ha fatto male ai calciatori. Quella di Lulic è una polemica andata oltre le righe, partendo dalla polemica iniziata dal giocatore della Roma. Direi di chiuderla qui con le scuse della società e di Lulic, senza andare oltre quello che sono le dichiarazioni del momento.
L'intenzione della società è di mantenere un clima di correttezza, lealtà e legalità"

Diaconale ha poi parlato anche a TMW Radio: "Io, nel corso della conferenza stampa finale di Simone Inzaghi, ho espresso le scuse della società e dello stesso giocatore per queste dichiarazioni avventate che però sono dichiarazioni che rientrano nel clima concitato del dopo derby e che non devono essere caricate di caricate di significati eccessivi. E' una polemica che si era trascinata già prima della partita, si è conclusa con parole non corrette e rispetto le quali la società ha chiesto scusa. La linea della Lazio è quella di mantenere il livello delle competizioni sempre nella logica della lealtà sportiva, poi naturalmente chi segue il calcio sa che i derby hanno tensioni che difficilmente si placano col fischio finale. C'è stata questa coda che però va ridimensionata e va considerata come coda di un derby infuocato, perso dalla Lazio non in maniera clamorosa e che ha lasciato un po' di amaro in bocca e che quindi ha prodotto una reazione di questo genere. Non estenderei e non allargherei queste dichiarazioni in maniera eccessiva. Come ho detto in conferenza stampa, noi oggi abbiamo vissuto la giornata conclusiva di una campagna referandaria all'insegna degli insulti e delle dichiarazioni decisamente scorrette da parte di uni e degli altri. Pretendere da giocatori, a pochi minuti dalla conclusione del derby, una serenità esemplare mi sembra eccessivo".