Entella, Castorina: "La Roma è abituata alle grandi sfide, si giocherà il titolo con la Juventus"

28.05.2016 22:09 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Entella, Castorina: "La Roma è abituata alle grandi sfide, si giocherà il titolo con la Juventus"
Vocegiallorossa.it

Castorina a Rai Sport

"Primo tempo alla pari? Effettivamente i ragazzi hanno fatto un primo tempo quasi perfetto, avevamo contro una squadra importante con una manovra non ben definita, dopo i primi 10 minuti siamo stati bravi con alcune ripartenze, poi col fraseggio ad arrivare spesso a tirare in porta. È stato bravo il portiere in qualche occasione, ho visto una squadra matura, capace di aspettare e colpire al momento giusto. Di fronte avevamo giocatori con valori importanti, con due giocate hanno risolto la partita, che poteva sbloccarsi così anche se sulla carta dovevamo soffrire. Cosa è successo nel secondo tempo? Temevo moltissimo l'abitudine a grandi partite che la Roma ha da sempre, noi giochiamo gare di questo spessore per la prima volta nella storia, c'è sempre un inizio, mi auguro che questo sia l'inizio e che dall'anno prossimo avremo giocatori più abituati. Componente psicologica nel calo atletico? Effettivamente quando una squadra ha il pallino del gioco, come accaduto a tratti del secondo tempo alla Roma, si può pensare a un calo fisico. Nei giovani influisce molto l'aspetto mentale, tutto sommato devo dire che si è vista una partita di buon livello, che mi auguravo, e credo che la gente per 50-60 minuti si sia divertita. I giocatori mandati in prima squadra? Quello che mi auguro è che si smetta di parlare dell'Entella come una favola, lavoriamo da tanto tempo, quest'anno ho avuto la fortuna di cogliere i frutti di un settore giovanile che lavora bene, non dobbiamo far l'errore di far diventare questa primavera un punto di partenza, ma in 4-5 anni l'Entella potrà arrivare qui più di frequente. Se rimango? Lavorare con i giovani mi piace e l'Entella anche, spero di piacere io all'Entella".

Castorina in conferenza stampa

 "Il termine favola ci accompagna da un po' di mesi, ma c'è tanta concretezza dietro questa squadra e oggi sono felice che i ragazzi si siano fatti notare anche contro una squadra importante, hanno raggiunto un livello di consapevolezza tale da garantirgli un futuro importante. Per i primi 50 minuti devo solo fare i complimenti ai ragazzi, poi sono emersi i valori della Roma ed è andata come è andata. La Virtus Entella comincia ad avere parametri importanti e tutti siamo chiamati a responsabilità maggiori. Il presidente va fiero del suo Settore Giovanile anche se in Liguria non siamo messi molto bene, essendo tra Genoa, Samp e Spezia, per cui sui locali facciamo fatica. Ma con 7-8 '98 la squadra dell'anno prossimo parta già con un'ottima base. Il mio futuro? Non c'è niente di scritto, in questa famiglia è sempre stato così: sono qui da otto anni e mi sono sempre trovato bene, presupposti per lasciarci non ce ne sono, spero di rimanere. Chi vince lo scudetto? Ho visto una partita più bella di quella di ieri, un po' meno da adulti, la categoria lo consente. Ho visto una Roma molto forte oggi e conosco la Juventus, che a mio giudizio ha un mix di squadra importante e squadra operaia. Credo saranno queste due a giocarsi il titolo".