Bologna, Donadoni: "Dobbiamo prendere le cose positive anche dopo un 3-0. Perotti e Salah devastanti"

06.11.2016 23:12 di  Marco Rossi Mercanti  Twitter:    vedi letture
Bologna, Donadoni: "Dobbiamo prendere le cose positive anche dopo un 3-0. Perotti e Salah devastanti"
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Donadoni a Premium Sport

"È chiaro che quando ci sono dei punti di riferimento che vengono a mancare, qualche giovane può soffrire di più. Dobbiamo saper prendere le cose positive anche dopo un 3-0, sappiamo che il nostro cammino sarà difficile. Adesso ci saranno partite più abbordabili e dobbiamo tirare fuori gli artigli e i risultati. La Roma ci ha messo in difficoltà nelle ripartenze, non siamo stati rinunciatari, forse ci siamo un po' impauriti. La squadra non ha pensato solo a difendersi, se ci fossimo sempre difesi magari veniva fuori una partita diversa ma dopo un errore magari vai sotto e perdi lo stesso. Le azioni della Roma tutte a campo aperto sono avvenute perché non abbiamo giocato in maniera rinunciataria, ci abbiamo provato ma abbiamo perso tanti duelli individuali e ci siamo fatti sopraffare da questo. Come sostituire Verdi? Soddisfatto di Sadiq? Oggi eravamo una squadra molto giovane in campo, al di là di Da Costa, eravamo tutti più giovani, c'era Krafth, Ferrari, Masina. Sadiq ha fatto la sua onesta prova, può migliorare, ha lottato e questo mi piace, può crescere in maniera esponenziale. Sarà difficile rimpiazzare Verdi, Torosidis e Destro non erano al meglio, abbiamo Mirante fuori, anche Gastaldello ed è chiaro che qualcosa si concede. Abbiamo messo in campo le nostre armi, ci abbiamo provato ma si deve far meglio, è una tappa per migliorare".

Donadoni a Sky Sport

“Siamo partiti bene, creando un paio di situazioni per sbloccare il risultato. È chiaro che contro questo avversario, forte fisicamente, nei singoli, quando concedi qualcosa diventa complicato rimediare. Siamo partiti bene, abbiamo subito gol e ci siamo eccessivamente impauriti. Dovevamo concedere di meno sulle ripartenze e sulla profondità. Giocatori come Salah o Perotti sull'uno contro uno diventano devastanti. La velocità di Salah? Se devi recuperare devi per forza andare in avanti e se non sei bravo nelle coperture e concedi palla in profondità a giocatori del genere, sui 20-30 metri diventano imprendibili e quindi rischi molto. Lo sapevamo ma siamo stati eccessivamente timorosi nel pensare che potessero fare queste cose. Avevamo una linea difensiva molto giovane e l'abbiamo pagato ma servirà come crescita per il futuro. Altre soluzioni? Stare tutti dietro finché non subisci gol. Quando tu crei come noi nel primo tempo è perché siamo andati avanti. La speranza è quella di sbloccare subito il risultato per poi coprirsi e rischiare meno. È chiaro che quando sei te a dover recuperare poi diventa inevitabile fare questa partita. Noi abbiamo subito i primi due gol in maniera ingenua in cui la palla l'avevamo noi, poi ci hanno sovrastato fisicamente e sono diventati letali. Sono situazioni che servono per crescere. Verdi? Non ci è mancato solo lui, è sicuramente un giocatore da nazionale se fosse stato bene. Mancavano anche Gastaldello, Maietta, Destro, Torosidis, nell'economia del Bologna sono pedine importanti”.

Donadoni in conferenza stampa (a cura dell’inviato all’Olimpico Gabriele Chiocchio)

“Sconfitta più pesante rispetto a quanto visto? Siamo partita bene, abbiamo finito male, avevamo trovato la capacità di incidere con due azioni favorevoli, ci hanno colpiti alla prima ingenuità e c’è stato eccessivo timore. Sono giocatori a cui se concedi di andare di misurarsi nell’uno contro uno fanno male, ci hanno creato grosse difficoltà, avevamo una difesa giovane e timorosa, questo lo fiuta un avversario di questo calibro. Dobbiamo fare tesoro delle buone cose messe in campo soprattutto in fase di costruzione, ci serviranno in futuro. Perdere così non fa mai piacere ma bisogna riconoscere il valore dell’avversario. Se contieni e poi subisci gol per la bravura avversaria diventa difficile e ti devi muovere dal guscio per recuperare la partita, diventa una partita che sanno sfruttare bene. Abbiamo sofferto quello, anche in situazione di ripartenza uno contro uno ci hanno messo un po’ in difficoltà. Questo è il timore eccessivo che è subentrato e che poi condizionava, se vai avanti con troppi giocatori loro diventano devastanti. Il risultato non fa piacere, ma i ragazzi lo devono prendere come un insegnamento, che ci faccia migliorare e affrontare le prossime partite nel modo giusto, avevamo tanti giocatori fuori e chi è subentrato era all’inizio del recupero. Le assenze erano di peso e sono giocatori che danno tranquillità al resto della truppa. Tutto serve a crescere. Dobbiamo essere bravi a prendere le cose buone, si fa in fretta a dire cosa si è sbagliato, so per primo che quando si fanno le cose bene è merito di tutti e che quando non vengono i risultati i demeriti vanno condivisi, bisogna imparare e riprendersi in fretta. Ci sono 5 partite che vogliono dire molto per il nostro futuro, affrontarle al meglio sarà fondamentale. Roma anti-Juve? No, ho avuto l’impressione di affrontare una squadra tosta, con tecnica e fisicità importante, i giocatori nei contrasti cascano e questo è significativo. Gli undici che erano in campo sono di assoluto valore, se poi entrano El Shaarawy, Paredes capisci di avere a che fare con un avversario che concede poco. Noi siamo una realtà diversa e dobbiamo calarci nel nostro ruolo, se la giocheranno fino in fondo con Juventus, Napoli e Milan, io credo che Juventus, Napoli e Roma siano le più forti. Che indicazioni ho dato? Abbiamo giocato con 4 in difesa, 3 a centrocampo, Dzemaili più interno rispetto al ruolo di Verdi, il modulo è variato molto, sono cambiati gli interpreti e il modo di interpretarlo. Non posso pensare di far fare la fascia a Dzemaili, speravo che il centrocampo mettesse difficoltà alla Roma, se lasci loro il pallino ti fanno male, se metti pressione come abbiamo nel primo tempo possono avere difficoltà, se porti tanti giocatori avanti rischi di lasciare spazi e contro Perotti e Salah se non sei bravo nelle coperture è difficile prenderli, abbiamo sofferto più a livello mentale che tecnico. Sadiq? Ha ottime potenzialità, mi è piaciuto, è la prima volta che gioca dal primo minuto e l’impatto sulla gara è stato positivo, ha grandissimi margini di miglioramento, ha concluso 2-3 volte, aveva anche segnato, ha lottato, ci ha provato, mi auguro che non si sia fatto nulla, però è un giocatore che in una realtà come la Roma può permettersi di avere un certo tipo di atteggiamento, qui deve avere combattività. Pulgar? Soffre un po’ l’Olimpico (ride, ndr). Un giocatore sul quale faccio molto affidamento, oggi magari non ha fatto al meglio ma è un ragazzo che crescerà molto”.