Roma-Lione 2-1 - La gara più emozionante dell'anno è amara per i giallorossi che salutano l'Europa

17.03.2017 17:00 di Danilo Magnani Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Danilo Magnani
Roma-Lione 2-1 - La gara più emozionante dell'anno è amara per i giallorossi che salutano l'Europa
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Nella gara più emozionante della stagione, la Roma vince 2-1 contro il Lione ma viene eliminata lo stesso dall'Europa League, lasciando se stessa e i propri tifosi (oltre 40.000 per l'occasione) con una sensazione d'amarezza provata poche volte in passato. La partita dell'Olimpico è stata giocata su ritmi altissimi, con i giallorossi subito pericolosi al 6' con Rüdiger che sugli sviluppi di un calcio d'angolo spedisce la palla sulla traversa, e Salah che prova a ribadire in porta trovando l'opposizione del portiere. Al 12' l'egiziano, spedito in area da Bruno Peres, prova a scavalcare Lopes ma il portoghese è bravo anche in questa occasione. Al 15' doccia gelata per i padroni di casa colpiti dal gol di Diakhaby che, proprio come all'andata, segna di testa dopo un calcio piazzato: incolpevole Alisson, meno giustificati Manolas e Fazio vittime dei blocchi del Lione. Ma la Roma ha grinta da vendere e al 18' ristabilisce la parità, segnando con Kevin Strootman al termine di un'azione simile a quella della marcatura subita. Continua la carica romanista che al 24' si presenta con tre uomini i area contro due, ma Peres sbaglia l'appoggio per Dzeko. Al 41' occasione ancor più clamorosa che passa tra i piedi di Strootman ma in due tentativi da dentro l'area piccola trova il reattivo Lopes: da sottolineare il tacco di Salah che manda in porta l'olandese. Si torna dall'intervallo ed è ancora la Roma a sfiora la rete, al 46', con Nainggolan che riceve un cross di Mario Rui e di testa manda verso il primo palo, ma il campione d'Europa è ancora una volta pronta a compiere un miracolo. Il gol non arriva e Spalletti decide così di inserire Stephan El Shaarawy, venendo ripagato alla prima occasione: il Faraone vince un contrasto con Valbuena, mette dentro una palla forte che sbatte prima su Jallet e poi su Tousart, per finire in rete.

2-1 giallorosso al 60', con più di mezz'ora a disposizione per trovare il gol della qualificazione. E dopo due minuti proprio El Shaarawy lo sfiora di un soffio, chiudendo troppo il destro che si perde di pochissimo a lato a seguito di un bel dribbling. A questo punto rischiano anche i capitolini al 65', fortunatamente graziati da Cornet che, servito in area da Morel, calibra malissimo spedendo sul fondo. Il tecnico toscano aumenta la pressione offensiva, inserendo prima Perotti e poi Totti al posto di Mario Rui e De Rossi, ma è del Lione l'occasione più pericolosa: Fekir all'86' in contropiede entra in area ma viene fermato da Alisson che azzecca perfettamente i tempi d'uscita. L'Olimpico non smette di tifare e la Roma di attaccare, che in pieno recupero, sull'ennesimo calcio d'angolo, porta tutti in area, estremo difensore compreso: alla battuta Totti che inaspettatamente ma in maniera corretta, prova lo schema della palla fuori a Nainggolan, il belga tira ma trova l'opposizione della difesa a pochi passi dalla linea di porta. Arriva il triplice fischio dell'arbitro a stroncare definitivamente i sogni romanisti. Una gara giocata con la giusta mentalità dalla Roma (autrice di 25 tiri, record stagionale) che deve fermarsi di fronte alla sorte e a un ottimo portiere. Peccato per quella gara d'andata che ha costretto i giallorossi a dare il tutto per tutto ieri sera, mossa determinante sulla tenuta fisica e di conseguenza sulla lucidità negli scambi. Sfuma quindi l'obiettivo principale per gli uomini di Spalletti (visto il ritardo di 8 punti dalla Juventus in campionato) che adesso devono tentare di vincere ancora con due gol di scarto al ritorno di Coppa Italia contro la Lazio per non terminare un'altra stagione a mani vuote.