Palermo-Roma - I duelli del match

04.10.2015 12:30 di  Yuri Dell'Aquila  Twitter:    vedi letture
Palermo-Roma - I duelli del match
Vocegiallorossa.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Dopo la deludente sconfitta in Bielorussia con il BATE Borisov la Roma di Rudi Garcia prova a uscire dal periodo difficile affrontando in campionato il Palermo di Iachini. I giallorossi in classifica sono a quota 11, ma in trasferta fino ad ora hanno raccolto 4 punti sui 9 a disposizione, mentre i rosanero sono fermi a 7, reduci da tre sconfitte consecutive.

VoceGiallorossa.it, come di consueto, vi offre i duelli che decideranno il match.

MANOLAS-VAZQUEZ - La Roma per tornare a vincere ha la necessità di tornare a blindare la difesa, che negli ultimi match ha sofferto decisamente troppo, considerando le 11 reti complessive incassate da inizio stagione, e per farlo dovrà contare sul miglior Manolas, il quale affiancato da De Rossi o Castan dovrà riuscire a contenere l'estro del Mudo Vazquez, l'uomo più rappresentativo dei rosanero, unico terminale offensivo dopo la partenza di Dybala in direzione Juventus, ancora a secco di gol ma autore di 2 assist e primatista in ogni statistica offensiva, dai tiri in porta tentati alle occasioni create.

PJANIC-HILJEMARK - Arrivato in sordina dal Psv Eindhoven, il talentuoso svedese ha stupito tutti in questo primo scorcio di campionato: maglia numero 10 sulle spalle, oltre ai 3 gol siglati che l'hanno reso capocannoniere della squadra siciliana, il ragazzo classe '92 ha dimostrato una leadership notevole per un ragazzo della sua età, confermata anche dall'Europeo Under 21 vinto, con la fascia da capitano al braccio, dalla sua Svezia. Di fronte, un altro fantasista che deve prendere per mano i compagni e condurli fuori dall'empasse delle ultime partite: il bosniaco ha nelle corde la giocata decisiva, fin qui mostrata solo su calcio piazzato, per risolvere i problemi offensivi della squadra di Garcia, alla ricerca della continuità.

IAGO FALQUE-LAZAAR - Inizialmente escluso dall'undici iniziale contro il BATE Borisov, l'ex Genoa è stato gettato nella mischia al 35' per cercare di ribaltare un risultato che vedeva la Roma sotto già di 3 reti: se la missione nella seconda frazione è giunta quasi a compimento, buona parte del merito va attribuita proprio all'esterno numero 14, imprescindibile nello scacchiere del tecnico francese grazie alla sua dote di equilibratore, che lo porta a essere pericoloso in fase di attacco ma allo stesso tempo prezioso in quella di copertura. Sulla sua fascia agirà uno dei laterali più interessanti del nostro campionato, quel Lazaar che i giallorossi hanno già incrociato nella vittoriosa finale del Campionato Primavera di 4 anni fa, quando il marocchino, allora con la maglia del Varese, siglò anche il gol di apertura. Oggi, il numero 7 fa dell'accelerazione sulla corsia mancina il proprio punto di forza, alla quale aggiunge un ottimo cross, a cui i giallorossi dovranno prestare una costante attenzione.