La Roma gioca al gatto col topo col Genoa. La chiave è l'ingresso di Totti

03.05.2016 21:30 di  Alfonso Cerani  Twitter:    vedi letture
Fonte: Redazione Vocegiallorossa - Alfonso Cerani
La Roma gioca al gatto col topo col Genoa. La chiave è l'ingresso di Totti
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La lupa affronta il Grifone nella prime delle tre finali che rimangono da qui alla fine del campionato. Ora che il secondo posto è nel mirino, i giallorossi non possono sbagliare per non rendere vana la vittoria di una settimana fa contro il Napoli. Nel Monday evening della 36^ giornata di Serie A, Spalletti sceglie il consueto modulo a trazione anteriore, ma col tridente di pesi mosca Salah-Perotti-El Shaarawy. 2/3 dell'attacco è formato da ex rossoblu. A centrocampo si rivede Kevin Strootman per il giubilo dei tifosi giallorossi che hanno sentito la sua mancanza. Lo squalificato Pjanic è sostituito da De Rossi, mentre il giustiziere dei partenopei, il Ninja Nainggolan, completa il reparto mediano. In difesa Maicon fa le veci dell'infortunato Florenzi, con Digne sulla fascia opposta. Al centro la coppia più bella del mondo Manolas-Rüdiger; le chiavi della porta invece sono affidate a Szczesny. Il portiere polacco dovrà sventare gli attacchi del tandem Suso-Pavoletti.

Comincia la partita e nei primi minuti la Roma sembra in balìa dell'avversario; tanti gli errori della retroguardia giallorossa, ma la squadra inverte subito la rotta. Al 6' infatti la situazione è già sbloccata: tutto nasce da una veronica di Nainggolan a centrocampo; l'azione è poi proseguita da Salah, che chiede il triangolo a Perotti e beffa Lamanna con un tocco sotto misura. Poco prima era stato El Shaarawy a sfiorare la realizzazione con un tiro a giro ben calibrato, ma leggermente impreciso. Trovato il vantaggio, la squadra di Spalletti comincia a giocare in scioltezza e sfiora il raddoppio con l'inserimento a fari spenti di Nainggolan. Come un fulmine a ciel sereno però, ecco il pareggio del Grifone ad opera di uno dei tanti ex della partita. È Tachtsidis a trovare l'angolino basso dopo una bella discesa di Laxalt sulla sinistra. Colpita nell'orgoglio, la Roma si rimette in marcia: sponda all'indietro di De Rossi per El Shaarawy: il destro d'incontro del Faraone sollecita i riflessi di Lamanna, che respinge affannosamente. Lo stesso numero 22 potrebbe riportare i giallorossi in vantaggio poco più tardi arrivando con una frazione di secondo in ritardo su invito del quasi connazionale Salah. A metà frazione episodio dubbio in area genoana: Izzo allarga il braccio sulla faccia di El Shaarawy che va a terra senza però ottenere la massima punizione. Alla mezz'ora ancora El Shaarawy con una mezza girata spaventa solamente Lamanna. Quando il primo tempo volge al termine, Szczesny dà un saggio delle sue capacità acrobatiche e con un colpo di reni si oppone alla sassata di Suso dalla distanza. Dalla parte opposta Lamanna risponde con una altro grande intervento su uno scatenato El Shaarawy. Per la prima frazione può bastare.

Nella ripresa la Roma comincia a spron battuto: Perotti non riesce a trovare la coordinazione al tiro e Lamanna può controllare il pallone. La replica del Grifone è affidata a Suso, il cui tiro a giro sul primo palo dà l'illusione ottica del gol al Ferraris. Lo spagnolo si ripete poco dopo, stavolta cercando il secondo palo, ma il suo tiro è fuori misura. Al 60' arriva il momento del capitano che rileva un evanescente Perotti. Chi va in vantaggio però è il Genoa: passaggio filtrante di Dzemaili per Rincon; l'assist in mezzo del venezuelano è finalizzato da Pavoletti che fa 2-1. Spalletti passa alle contromisure inserendo Dzeko al posto di Maicon. Totti sembra un po' nervoso e viene ammonito anche se è lui a subire il fallo. Il numero 10 però risponde da par suo: punizione dal limite e la bomba del capitano è imprendibile per Lamanna. Genoa 2, Roma 2. Poco dopo ancora lui, ancora su punizione ma sul versante opposto, impegna Lamanna in una parata bassa. Poi è la volta di Strootman, che s'inserisce in area e sul più bello trova l'opposizione della difesa genoana. Poco male perché El Shaarawy riscatta i numerosi errori precedenti segnando il gol decisivo. Dzeko parte in posizione dubbia di fuorigioco e sforna un assist per il Faraone che chiede solo di essere spinto in rete. Il controsorpasso ai danni del Grifone è servito! Nel finale c'è gloria anche per Szczesny, che mette in cassaforte i tre punti con un'uscita bassa perfetta per tempismo. La Roma vince faticosamente restando in scia del Napoli, a sua volta vincente contro l'Atlanta. Ancora una volta a dare la scossa è un 39enne di belle speranze!