L'avversario - Il CSKA Mosca di Leonid Slutski

24.11.2014 17:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
L'avversario - Il CSKA Mosca di Leonid Slutski
Vocegiallorossa.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Quinta giornata di Champions League, un turno di capitale importanza per la Roma che affronta il CSKA Mosca di Leonid Slutski.

STILE DI GIOCO - I russi puntano tutto su un 4-2-3-1 con esterni molto larghi in cui la rapidità è il punto cardine della manovra, non estremamente elaborata e basata su giocate verticali per sfruttare lo spazio aperto dagli esterni posizionati molto larghi, cambi di lato e qualche combinazione in zona centrale. L’ivoriano Seydou Doumbia e il nigeriano Ahmed Musa sono dei veri e propri velocisti, pronti a far scattare la molla del contropiede nonappena il pallone viene perso dagli avversari: sarà questo il pericolo maggiore per la Roma, che dovrà sì fare la partita ma dovrà stare particolarmente attenta a non scoprirsi e a non lasciare campo. D’altro canto la coppia centrale, composta da Vasili Berezutski e Sergei Ignashevich, non di rado si trova a salire per impostare il gioco anche nella metà campo opposta, esponendosi a sua volta alle ripartenze avversarie e la partita dell’Olimpico ha evidenziato evidenti problemi di pressing e distanze tra i reparti, risolti però nelle gare successive in cui i Campioni di Russia hanno tenuto molto bene il campo sia contro il Bayern Monaco che contro il Manchester City.

L’ALLENATORE - Il tecnico del CSKA è Leonid Slutski, in panchina nella Capitale russa dal 2009 e vincitore di due titoli nazionali (nel 2012/2013 oltre che nella scorsa stagione) e di due Coppe di Russia (nel 2010/2011 e nel 2012/2013, stagione conclusa con un double).

IL CAMMINO IN CAMPIONATO - Con la sconfitta per 2-1 sul campo del Krasnodar, dopo 14 giornate di Russian Premier League il CSKA Mosca è terzo in classifica a 10 punti di distanza dalla capolista Zenit San Pietroburgo.

I PRECEDENTI - Oltre alla gara d’andata, c’è un solo doppio precedente ufficiale tra Roma e CSKA Mosca: primo turno della Coppa delle Coppe 1991/1992, in cui i giallorossi di Ottavio Bianchi ottennero la qualificazione vincendo in trasferta per 2-1 (gol di Sergeev, autogol di Kolesnikov e vantaggio giallorosso firmato da Ruggiero Rizzitelli) e perdendo all’Olimpico per 1-0 (con gol di Dmitriev) staccando il biglietto per il turno successivo grazie alla regola dei gol in trasferta.

NUMERI - La sconfitta del 1991 è l’unica della Roma contro compagini russe, contro le quali ha ottenuto altre cinque vittorie (tre in tutte e tre le trasferte sostenute) oltre a quella dell’andata di quel doppio confronto, due di queste contro la Lokomotiv Mosca nel 2001/2002 (2-1 all’Olimpico, 1-0 al Luzhniki), quando, sempre in Champions League, si affrontarono Francesco Totti (a segno all’Olimpico) e Sergei Ignashevich. Cinque vittorie, due pareggi e otto sconfitte il bilancio del CSKA contro squadre italiane (due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte in casa), con l’ultimo incrocio (prima dell’andata all’Olimpico) contro l’Inter (vittoriosa per 2-3 a Mosca e sconfitta per 1-2 a San Siro) nel 2011/2012, in un girone di Champions League che comprendeva anche il Lille di Rudi Garcia, che ottenne un pari per 2-2 in Francia e una vittoria esterna per 2-0 in Russia. La squadra di Slutski non vince in casa in Europa dal 3-2 al Viktoria Plzen della Champions League 2013/2014. La Roma invece non ottiene un successo fuori casa nelle coppe dal 2-3 ottenuto a Basilea nella Champions League 2010/2011.

PROBABILE FORMAZIONE - Slutski si affiderà al suo 4-2-3-1 con Akinfeev tra i pali, Ignaschevich e Berezutski coppia centrale e Fernandes e Schennikov sugli esterni; Dzagoev e Wernbloom (che, acciaccato, potrebbe essere sostituito da Milanov), assenti all’andata per squalifica, comporranno la coppia centrale, mentre Musa, Eremenko e Tosic agiranno dietro all’unica punta Doumbia.

CSKA Mosca (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, Berezutski, Ignaschevich, Schennikov; Dzagoev, Wernbloom; Musa, Eremenko, Tosic; Doumbia.