L'avversario - Il Barcellona di Luis Enrique

23.11.2015 17:00 di  Gabriele Chiocchio  Twitter:    vedi letture
L'avversario - Il Barcellona di Luis Enrique
Vocegiallorossa.it
© foto di Imago/Image Sport

È un vero e proprio Everest quello che attende la Roma nel matchday 5 del Gruppo E di Champions League, vale a dire la trasferta al Camp Nou contro i Campioni d'Europa del Barcellona.

STILE DI GIOCO - Vista l’esperienza alla Roma, l’arrivo di Luis Enrique poteva lasciar presupporre una prosecuzione del cammino tattico blaugrana sul solco tracciato da Josep Guardiola nel suo quadriennio di gestione e il tiqui-taca come unico modello di gioco da seguire. Invece, nella scorsa stagione il Barcellona si è contraddistinto per il suo gioco decisamente più verticale e basato sulle transizioni offensive: Messi non è più il falso nueve ma un “normale” attaccante esterno con ovvia licenza di accentrarsi e Neymar e Suarez completano un tridente in grado di avvicinare la porta con pochissimi tocchi di palla e una qualità ovviamente sconfinata. Il gioco sugli esterni è alimentato dai due terzini, vale a dire Jordi Alba e Dani Alves, assente nella gara di andata. Il brasiliano spesso agisce anche da regista: le due mezzali, nel più dei casi Rakitic e Iniesta, hanno infatti compiti più offensivi e si spostano più in alto in campo rispetto a quanto poteva accadere con Xavi e normalmente spetta proprio alla catena composta da Alves e Messi il compito di fungere da cassaforte dove rinchiudere il pallone e da dove iniziare l’azione offensiva. La fase di non possesso, nei piani blaugrana, vuole essere una semplice parentesi tra due momenti di gestione del pallone, con un pressing forsennato e una linea difensiva molto avanzata: proprio questo è uno dei due possibili elementi da sfruttare contro la squadra di Luis Enrique. Efficaci giocate in verticale espongono la retroguardia blaugrana più di quanto si possa pensare e l’atteggiamento spregiudicato del Barcellona - pur ampiamente supportato dall’incommensurabile mole di qualità a sua disposizione - può portare la squadra ad allungarsi. Dunque più transizioni e meno controllo, più normalità e meno utopia, ma sempre un potenziale enorme pronto a essere innescato, come scoperto dalla stessa Roma in occasione del trofeo Gamper dello scorso 5 agosto.

L’ALLENATORE - Il Barcellona è allenato per la seconda stagione da Luis Enrique, che lo scorso anno ha condotto i blaugrana al secondo triplete della sua storia dopo quello ottenuto da Josep Guardiola nella stagione 2008-2009. Il tecnico asturiano ha cominciato la sua carriera nella squadra B blaugrana, per poi passare nel 2011-2012 alla Roma, con cui ha ottenuto un settimo posto. Nel 2013-2014 è stato invece il tecnico del Celta Vigo, che porta al nono posto prima di ricevere la chiamata del Barcellona.

IL CAMMINO IN CAMPIONATO - Dopo lo straripante 0-4 nel Clásico del Santiago Bernabeu contro il Real Madrid, il Barcellona comanda la Liga con 30 punti in 12 partite, 6 in più dei blancos e 4 in più dell'Atletico Madrid, secondo in classifica.

PRECEDENTI E NUMERI - Oltre alla gara di andata terminata 1-1, sono due i precedenti ufficiali tra Roma e Barcellona, entrambi nella seconda fase a gironi della Champions League 2001-2002: il 20 febbraio 2002 finì 1-1 al Camp Nou con i gol di Panucci e Kluivert, mentre 6 giorni dopo i giallorossi trionfarono per 3-0 con i gol di Emerson, Montella e Tommasi. La Roma sarà ospite di una squadra spagnola per la dodicesima volta con 3 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte negli undici precedenti, mentre il Barcellona riceverà una squadra italiana per la ventunesima volta, con un bilancio di 13 vittorie, 5 pareggi e appena 2 sconfitte.

PROBABILE FORMAZIONE - Rispetto alla gara d'andata Luis Enrique recupera Dani Alves e Bravo, ma solo il primo andrà in campo, essendo ter Stegen il portiere di coppa; davanti a lui, è in forte dubbio Mascherano per un problema muscolare che lo ha costretto a lasciare il campo contro il Real Madrid dopo 26 minuti di gioco. Al suo posto è pronto Mathieu, che formerà la coppia centrale insieme a Pique, con Jordi Alba sulla fascia sinistra. A centrocampo due posti su tre saranno di Rakitic e Busquets, mentre il terzo dipenderà dalle condizioni Iniesta: il numero 8 ha giocato il Clásico nonostante una piccola lesione muscolare al soleo della gamba destra rimediata in nazionale e potrebbe essere sostituito da Sergi Roberto, autore di una buona prova al Bernabeu. Davanti, il tridente titolare formato da Messi, Suarez e Neymar.

BARCELLONA (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Pique, Mathieu, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Sergi Roberto; Messi, Suarez, Neymar.