Il filo di Roma-Juventus: Massimiliano Allegri

01.03.2015 15:00 di Marco Rossi Mercanti   vedi letture
Il filo di Roma-Juventus: Massimiliano Allegri
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Domani si disputerà il big match tra Roma e Juventus. Rispetto a un girone fa, i bianconeri hanno accumulato ben 9 punti di vantaggio sui capitolini, il cui rallentamento nella corsa scudetto è stato dettato dagli 8 pareggi e 3 vittorie nelle ultime 11 partite di campionato. Probabilmente, solo conquistando i tre punti i giallorossi potrebbero ancora credere in una rimonta che, al momento, sembra insperata. Questa rubrica di Vocegiallorossa.it vuole analizzare ogni volta un personaggio diverso, legato per qualche motivo al match che si disputerà: oggi abbiamo scelto Massimiliano Allegri.

Massimiliano Allegri nasce a Livorno l’11 agosto 1967. La sua carriera da calciatore si è protratta principalmente tra la Serie A e la Serie B, con qualche parentesi anche nella vecchia C1. L’esordio nella massima serie avviene con la maglia del Pisa nella stagione 1988/1989 contro il Milan, al termine della quale collezionerà solo un altro gettone. Nel 1991 si trasferisce al Pescara di Galeone e con gli abruzzesi ottiene un’immediata promozione in Serie A, alla quale segue la sua miglior annata in carriera, con 12 reti (la prima contro il Milan in un pirotecnico match disputatosi all’Adriatico e terminato 4-5 per i rossoneri) in 31 presenze. Dopo essere passato per Cagliari, Perugia e Padova, torna a riassaporare per l’ultima volta la massima serie con le 7 presenze nella stagione 1997/1998 con il Napoli. Dopo un biennale ritorno al Pescara, concluderà la propria carriera agonistica con le maglie di Pistoiese e Aglianese.

Proprio con quest’ultimi, Allegri intraprenderà la carriera da allenatore, passando poi a Ferrara (sulla panchina della SPAL) e a Grosseto. Nel 2006/2007, pochi giorni dopo l’esonero sulla panchina toscana, l’Udinese lo sceglie come collaboratore di Galeone, in qualità di “ottimizzatore del lavoro”: avendo lavorato già per un’altra squadra in quella stagione, i friulani non hanno potuto ingaggiare ufficialmente Allegri, squalificato per tale motivo per 3 mesi nel dicembre 2007.

Dopo aver concluso anzitempo la sua esperienza con il Lecco, viene ingaggiato dal Sassuolo per la stagione 2007/2008. Il tecnico livornese conquisterà con i neroverdi una storica promozione in Serie B, oltre che alla vittoria nella Supercoppa di categoria conseguita contro la Salernitana ai calci di rigore.

Il 29 maggio 2008 il presidente Cellino lo nomina nuovo allenatore del Cagliari, in quella che sarà la sua prima esperienza in una panchina nella massima serie. L’inizio è assolutamente pessimo, con 5 sconfitte nelle prime 5 giornate: tuttavia, Allegri riuscirà a ripagare la fiducia del suo vulcanico presidente conquistando una tranquilla salvezza. La stagione seguente inizia sulla falsariga della prima: dopo un solo punto conquistato nei primi 5 match, il Cagliari si riprenderà conquistando 32 punti dopo 21 gare. Tuttavia, il 13 aprile 2010, dopo 9 gare senza vittorie, Cellino esonererà il tecnico livornese.

Il 25 giugno 2010, diventa il nuovo allenatore del Milan, sostituendo il brasiliano Leonardo. Con i rossoneri, conquista lo scudetto al primo tentativo, riportando la vittoria del titolo nazionale alla Milano rossonera dopo 7 anni e diventando il terzo allenatore più giovane a vincere la Serie A dopo Roberto Mancini e Antonio Conte. Il 6 agosto 2011, nel derby di Pechino contro l’Inter, vince la Supercoppa Italiana, la sesta nella storia del Milan.

Al termine della stagione 2012/2013, conclusasi con un terzo posto conquistato al fotofinish, il nome di Allegri viene accostato insistentemente sulla panchina della Roma, alla caccia di un allenatore capace di risollevare le sorti di una squadra reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro i cugini della Lazio. A fine maggio, infatti, Sabatini aveva offerto un triennale al tecnico di Livorno. Pochi giorni dopo, con la Roma in attesa di una risposta, Allegri decide di continuare il suo rapporto con il Milan dopo una cena con l’amministratore delegato Galliani. Una scelta che, alla lunga, non si rivelerà la migliore: infatti, dopo la sconfitta per 4-3 subita a Sassuolo con la quaterna di Berardi nel gennaio 2014, il Milan ufficializza l’esonero di Allegri. La Roma, invece, avendo ingaggiato al suo posto Rudi Garcia, terminerà la stagione al secondo posto in classifica, con il record personale di 85 punti.

Il 16 luglio 2014, in seguito alle dimissioni di Conte (divenuto poi CT della Nazionale, ndr), viene presentato come nuovo allenatore della Juventus. Dopo il polemico match di andata, Allegri si troverà nuovamente di fronte la Roma, con la differenza di avere un cospicuo vantaggio di nove punti sui capitolini.

Identikit: Massimiliano Allegri

Presenze in A: 101

Reti in A: 19

Palmarès (da calciatore): 1 Campionato italiano di Serie D, girone D (Aglianese, 2001/2002).

Palmarès (da allenatore): 1 Campionato di Serie C1, girone A (Sassuolo, 2007/2008), 1 Supercoppa di Lega di Serie C (Sassuolo, 2007/2008), 1 Campionato italiano (Milan, 2010/2011), 1 Supercoppa italiana (Milan, 2010/2011).