Un tifoso racconta l'essere romanisti a Boston

23.07.2016 18:20 di Gabriele Chiocchio Twitter:    vedi letture
Fonte: asroma.com
Un tifoso racconta l'essere romanisti a Boston
Vocegiallorossa.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Tramite il proprio sito asroma.com, la Roma ha pubblicato un'intervista a Patrizio, un tifoso giallorosso di Boston, città in cui la squadra di sta dirigendo per la tournée estiva.

Dove sei cresciuto?
“Sono cresciuto a Nettuno, a 60 km da Roma. Sono concittadino di uno dei simboli della storia della Roma: Bruno Conti. Mi sono trasferito a Roma dopo il liceo e successivamente sono andato a vivere a Boston”.

Perché hai scelto la Roma?
“C’è qualche altra squadra per la quale fare il tifo nei dintorni di Roma? Che io sappia la Roma è l’unica squadra professionistica della Capitale, quindi la scelta era piuttosto semplice e ovvia”.

Qual è il tuo primo ricordo della Roma?
“È difficile isolare nella mia mente quale sia stato esattamente il primo, ma di certo uno di quelli che mi sono rimasti più impressi è il mio primo giorno a sostegno della squadra in Curva Sud. Ancora ricordo la maestosità dell’Olimpico che si apre agli occhi dopo aver salito i gradini dell’ingresso. Centinaia di bandiere e il migliori tifosi del mondo che cantano a squarciagola al ritmo dei tamburi del Commando Ultrà Curva Sud: straordinario e indimenticabile. Posso anche dire qual è stato il miglior ricordo in assoluto: lo Scudetto del 2001 e i grandi festeggiamenti con centinaia di migliaia di persone per le strade e la gigantesca celebrazione del Circo Massimo con più di un milioni di tifosi

Chi è stato il tuo primo idolo giallorosso e perché?
“Crescendo a Nettuno non poteva che essere Bruno Conti. Non solo perché era uno dei migliori calciatori del mondo, ma anche perché ha vinto lo Scudetto con la Roma. In più era anche Campione del Mondo, dunque per tutti i bambini del posto era un eroe”.

C’è un gruppo di tifosi Roma nella città in cui vivi?
“Sì. I tifosi della Roma sono sempre molto appassionati, non importa che siano 10, 100 o 1000. Il Roma Club di Boston ha un buon nucleo di tifosi e simpatizzanti. In oltre Boston, è una città molto sportiva, con tanti studenti da tutto il mondo che hanno sempre buoni ricordi della grande comunità italiana del North End”.

Cos’è che rende la Roma così speciale per te?
“La Roma è speciale per milioni di ragioni. È la squadra della Capitale, la squadra dell’Impero Romano, della Città Eterna, dei tifosi più appassionati e caldi del mondo. Diversamente da altre squadre, la Roma non viene tifate per le vittorie, ma per pura passione”.

Cosa significa Totti per te?
“Per i tifosi Totti vuol dire AS Roma. Totti è il miglior giocatore che la squadra abbia mai avuto. È il numero uno nella storia del calcio italiano. Onestamente dubito che la Roma o ogni altra squadra potrà avere in futuro un calciatore come lui. Una carriera come la sua è irripetibile. Saremo sempre grati per la sua fedeltà. È uno di noi”.

Chi è il tuo calciatore preferito della rosa attuale e perché?
“Capitano, mio Capitano…Francesco Totti. Non ci sono parole per descrivere il perché. Lui è la Roma. È il più talentuoso e il più forte calciatore italiano. Al fianco del Capitano, apprezzo in particolare i calciatori appassionati che danno il 100% sul campo, come Daniele De Rossi, Alessandro Florenzi, Kevin Strootman e Radja Nainggolan”.

Cos’è che ti rende più orgoglioso di essere un tifoso della Roma?
“Che vinca o che persa, un tifoso romanista sarà sempre al fianco della Roma e questa è la più importante ragione per essere orgogliosi di tifare la Roma. Sempre forza Magica Roma”.