On This Day: "Sarosi lascia. Sulla panchina giallorossa torna Masetti"

28.04.2015 10:30 di  Luca d'Alessandro  Twitter:    vedi letture
Fonte: asroma.it
On This Day: "Sarosi lascia. Sulla panchina giallorossa torna Masetti"

Questo l'On This Day giallorosso del giorno che si legge su asroma.it:

"Sarosi lascia. Sulla panchina giallorossa torna Masetti"

28 aprile 1957, Roma – Stadio Olimpico
Roma-Lanerossi Vicenza 2-2
Serie A, dodicesima giornata del girone di ritorno

"Finì 2-2, con un capolavoro e mezzo di Dino Da Costa. Insieme all’incontro con il Vicenza terminò pure la prima esperienza di Gyorgi Sarosi sulla panchina della Roma, un addio che aprì un periodo di instabilità tecnica destinato a durare fino all’estate del 1959, quando il timone della Roma finirà – con una scelta felice – tra le mani di Alfredo Foni.

Quel 28 aprile fu una domenica d’altri tempi, quantomeno per il menu del giorno. Poco prima delle 11 del mattino al Teatro Adriano si tiene l’assemblea annuale dei soci, che verte per buona parte sul futuro della panchina. Sarosi aveva preparato la partita con il Vicenza comunicando alla Società che non avrebbe rinnovato il contratto per la stagione successiva, inducendo il presidente Renato Sacerdoti a rimpiazzarlo – ufficialmente dal primo maggio – con Guido Masetti allenatore e Gunnar Nordahl in veste di centravanti titolare e consigliere part-time.

"Vi assicuro nel modo più formale che i dirigenti non mettono bocca nelle questioni tecniche, essendo costume della Roma di lasciare agli allenatori ogni responsabilità e, quindi, libertà di azione", dice agli 821 soci in platea Sacerdoti, al quale soltanto un diktat della FIFA aveva sottratto il fuoriclasse ungherese Zoltan Czibor, messo sotto contratto in quella stagione ma mai schierato. Vista l’incertezza, tuttavia, nel pomeriggio al termine dell'incontro con il Vicenza la dirigenza giallorossa fa una capatina negli spogliatoi per censurare l'atteggiamento passivo della squadra.

Dalla ramanzina collettiva si salva, almeno nelle cronache, il solo Da Costa. Il numero 10 della Roma fulmina Sentimenti IV dopo appena 5 minuti di gioco: in progressione fenomenale su un lancio di Nordahl, il brasiliano addomestica il pallone e lo trasforma nella stoccata dell’1-0. Pari degli ospiti su rigore, poi Dino incanta l’Olimpico con un pezzo da solista che chiude con una bordata verso la porta vicentina. Palo, carambola da Alcides Ghiggia a Nordahl e il Pompierone la butta dentro: Roma di nuovo in vantaggio. Il 2-1 resiste fino a metà della ripresa, quando Aronsson nega a Sarosi un addio condito da una vittoria regalando il 2-2 al Lanerossi, spinto sulla mezzala destra da una futura stella giallorossa, Francisco Ramon Lojacono.

Per il tecnico ungherese sarà comunque un arrivederci. Tornerà sulla panchina romanista nel novembre del 1958, dopo una parentesi in cui la guida della Prima Squadra, nel giro di appena 54 partite, cambierà cinque volte gestione tecnica.

Masetti – al quale seguiranno il ‘breve’ Alec Stock, poi Nordahl, il binomio Busini-Masetti e ancora Nordahl - una settimana dopo il 2-2 con il Vicenza torna a guidare la Prima Squadra, ancora da traghettatore, a sei anni di distanza dalle ultime drammatiche giornate del campionato 50/51. Il portiere e capitano della Roma campione d’Italia 1942 ad aprile aveva portato la Juniores giallorossa al terzo posto nella Coppa Umberto Caligaris, schierando futuri nomi celebri della storia romanista come Francesco Scaratti e Carlo Mazzone. Il torneo, ironia della sorte, era andato proprio al Vicenza, vincitore per sorteggio nella finale con l’Inter dopo avere ottenuto nella stessa maniera il primato nel girone in cui era stata inserita la Roma, che nella finalina per il terzo posto supera il First Vienna per 1-0 con un gol di Beccafico e chiude il torneo senza subire gol.

Di nuovo sul palcoscenico della Serie A, nella difficile trasferta di Napoli, Masetti guida la Roma ad una sorprendente vittoria (doppietta di Da Costa) accelerando il vortice delle voci sul futuro della panchina giallorossa: sui giornali, che in quei giorni scrivono e poi raccolgono le smentite di una curiosa ipotesi di fusione tra Juventus e Torino, le quotazioni del portiere e capitano dello Scudetto del ’42 salgono, mentre si rifà il nome di Gipo Viani, spunta quello di Amedeo Amadei e viene depennato dall’elenco dei papabili – con una smentita di Renato Sacerdoti, in vacanza a Cannes – quello del CT della nazionale austriaca Josef Argauer. La scelta ricadrà invece su Stock. Dopo 10 giornate di campionato l’inglese perderà in un solo colpo il treno per una trasferta a Napoli – secondo la leggenda non fu un caso ma un sabotaggio interno – la panchina della Roma e l’occasione di sfondare in Serie A. Tornerà in patria per allenare nuovamente il Lorient per poi ritirarsi nel 1980 dopo avere guidato Queens Park Rangers (due volte), Luton, Fulham e Bournemouth". 


Nati oggi (i dati statistici si riferiscono al totale delle competizioni ufficiali)

Elvio Banchero, 28 aprile 1904 ad Alessandria – Attaccante: 20 presenze, 3 gol