Nicchi: "Per UEFA e FIFA Rocchi non ha commesso errori"

13.10.2014 10:11 di Luca d'Alessandro Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Uno
Nicchi: "Per UEFA e FIFA Rocchi non ha commesso errori"
Vocegiallorossa.it
© foto di Andrea Ninni/Image Sport

Marcello Nicchi, presidente dell’AIA, è intervenuto questa mattina ai microfoni della trasmissione “Radio Anch’io lo Sport. Queste le sue dichiarazioni a proposito dell'arbitraggio di Rocchi in Juventus-Roma: “Siamo abituati a queste situazioni, arbitrare sarà sempre difficile ma sicuramente questa settimana ci ha fatto riflettere. Ho voluto ascoltare e leggere tutto ciò che è accaduto attorno alla gara. È stata una settimana di polemiche che non credo abbiano fatto bene al calcio. Tutti sanno che Rocchi è uno dei primi cinque anni a livello europeo. Mi sono confrontato con l’Uefa e la Fifa proprio per parlare di questo tema e mi hanno detto che gli episodi capitati sono al limite e non catalogabili come errori. In un altro paese non si sarebbe nemmeno parlato di arbitraggio”.

Perché non ha scelto Rizzoli?
“Questo è un ragionamento che deve fare il designatore, ma tenete presente che nell’arco del campionato ci sono tante gare importanti e noi abbiamo tanti arbitri importanti. Se mettiamo in dubbio le qualità di Rocchi cadiamo nel ridicolo. Il problema è che bisognerebbe approcciare a questi episodi con maggiore serenità”.

È il momento della moviola?
“Su questo tema sono stato molto chiaro. Tavecchio mi ha chiesto se l’AIA fosse disponibile a sperimentarlo e io ho dato piena disponibilità per gli episodi da fermo. Siamo sempre stati i primi al mondo a fare le sperimentazioni, ma non credo sia la risoluzione del problema. Inoltre, ci vorrebbero tantissime telecamere: vale la pensa spendere tutti questi soldi?”

Quanto tempo resterà fuori Rocchi?
“Lo deciderà il designatore. Se dovessi valutare dal punto di vista affettivo direi nemmeno uno, come hanno detto anche le organizzazioni internazionali con cui ci siamo confrontati. Successivamente, noi dobbiamo anche tutelare gli arbitri quando sono sovraesposti mediaticamente”.