Marchione: "Machin molto contento per il gol con la Primavera. Seck-Roma? Ecco la situazione"

29.05.2016 15:55 di  Claudio Lollobrigida  Twitter:    vedi letture
Fonte: laroma24.it
Marchione: "Machin molto contento per il gol con la Primavera. Seck-Roma? Ecco la situazione"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico Gaetano

José Machin ha contribuito, ieri, alla vittoria della Roma Primavera sulla Virtus Entella, siglando il gol del 2-0. Ecco quando dichiarato dal suo agente, Nunzio Marchione, a laroma24.it.

La Roma Primavera ha eliminato l'Entella nei quarti per 2 a 0, fondamentale il gol che ha chiuso il match firmato da Machin. Che le ha detto il ragazzo?
"Lui era molto contento ma concentrato con la testa alla partita contro l'Inter. Ci eravamo sentiti prima della partita e sono molto soddisfatto, oltre al gol ha espresso un buon calcio e tutta la squadra è stata brava, tenendo sempre le redini del gioco".

Ieri mister De Rossi ha parlato di "partita quasi perfetta", che ne pensa?
"Sì, il mister ha ragione. La Roma ha giocato bene sia tecnicamente che tatticamente. Non hanno quasi mai lasciato spazi agli avversari. E' stata un buona partita, la squadra ci è arrivata bene, subito tutti pronti a recuperare il pallone, i ragazzi si sono sacrificati. E' una bella Roma questa delle finali, speriamo bene...".

Questa Roma Primavera ha parecchi giocatori i rampa di lancio per la prima squadra, oltre ai nomi di Ponce, c'è quello di Machin. Per lei in ragazzo è pronto?
"Secondo me sono tutti ottimi giocatori, però il mondo della Roma è complicato, nel senso che davanti ci sono tantissimi altri bravi giocatori e a volte la città vedo mette pressione ai ragazzi giovani che giocano in Primavera. Bisognerebbe capire che il lavoro di far crescere un giovane e farlo arrivare in prima squadra in un club importante come la Roma non è veloce, ci vuole pazienza. Gli investimenti che fanno le società sui giovani sono almeno di medio termine. Probabilmente sia Ponce che Machin avrebbero avuto la possibilità di debuttare senza sfigurare, però, se vediamo la qualità della rosa della Roma, dobbiamo capire che bisogna un attimo aspettare. In molti casi, come è successo a Florenzi, andare a giocare per poi ritornare potrebbe essere la soluzione migliore.  Molte volte, ascoltando alcune radio romane, ci sono sempre delle perplessità su questi investimenti invece bisognerebbe vederli come fossero una risorsa questi ragazzi e non come uno spreco di energie. Anche quest'anno la Roma ha dimostrato di essere uno dei migliori settori giovanili in Italia e sopratutto la società e il direttore Sabatini hanno dimostrato di interessarsi davvero ai giovani".

Cosa pensa delle frasi sui giovani italiani pronunciate da Sabatini qualche settimana fa?
"Penso che si riferisse alla Roma prima squadra. Da alcune testate giornalistiche sono state mal interpretate le sue dichiarazioni. Sabatini non ha detto che non ci sono giovani italiani forti, ha detto semplicemente che magari è difficile trovare un ragazzo a 19 anni e fargli fare il titolare alla Roma. Sinceramente non ne vedo nemmeno alla Juventus. C'è l'esempio di Donnarumma al Milan, ma sono cose che capitano una volta ogni venticinque anni, come successe anche a Buffon con il Parma anni fa. La difficoltà credo sia trovare un giovane di 18-19 anni pronto a giocare in prima squadra nella Roma. Un esempio era Verratti, ma subito una di queste big europee lo ha acquistato dopo lo splendido anno aPescara e portato via dall'Italia. Poi succedono queste coincidenze e in un quarto di finale segnano proprio i due stranieri che porta Sabatini dal mercato estero, ma credo che sia una coincidenza. Questo significa che c'è un lavoro certosino da parte della Roma nell'andare a pescare giovani in giro per il mondo e questa è una grande risorsa".

Seck è vicino alla Roma, che giocatore è? 
"Innanzitutto ancora quest'operazione non è stata ancora ratificata. Se n'è parlato, lui è un giovane di valore con un grande senso di responsabilità. Ha tante qualità, interpreta il ruolo in maniera moderna, ha doti tecniche, venendo dalla scuola Barcellona e fisiche importanti. Vediamo, siamo fiduciosi".