Colomba: "Liedholm mi voleva alla Roma. Domenica finirà in pareggio"

28.01.2011 20:38 di  Greta Faccani   vedi letture
Fonte: Radio Manà Manà
Colomba: "Liedholm mi voleva alla Roma. Domenica finirà in pareggio"
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Franco Colomba, un passato come allenatore del Bologna, è intervenuto oggi a Radio Manà Manà.

"Contro la Roma, che è una squadra superiore tecnicamente, il Boolgna deve dar fondo alle energie psicologiche. La Roma ha enormi individualità, ma Ranieri deve far coesistere i suoi campioni. Ci sono dei momenti in cui la squadra giallorossa incanta, anche se obiettivamente non pratica un calcio champagne. Sono felice per il Bologna, anche se l'amarezza resta, soprattutto per un rossoblu da sempre. Io ho vissuto l'annata del -5 e so quando un gruppo può reagire. Come allenatore anche ho vissuto dei momenti difficili, per esempio con il Napoli e l'Ascoli, ma siamo riusci a reagire. Con il gruppo vecchio, sono riuscito a fare un buon lavoro".

Un rapporto quello tra Colomba e la società emiliana che è terminato lo scorso agosto a ridosso dell'inizio del campionato.
"Con il Bologna ho ancora un altro anno di contratto, ma vorrei vincere qualcosa. Visto che ogni tanto capitano chance improvvise, spero che succeda qualcosa anche a me. Non voglio precludermi nulla".

Un commento anche sul capitano del Bologna.
"Di Vaio è sempre stato determinante. E' un grande goleador e conosce come pochi il suo lavoro. E' un grande professionista".

La lotta scudetto.
"Fino ad ora abbiamo visto un Milan con mezzo Pirlo, senza Pato, Cassano e un Boateng così così. Se sistema la difesa e trova continuità di rendimento è dura per il resto. Anche il Napoli è forte, ma deve rinforzarsi. L'Inter può ambire allo scudetto, a patto che abbia meno infortuni. Nella corsa, non è da escludere la Roma. Infine, c'è la Lazio che fino ad ora ha fatto un campionato strepitoso. Reja lo apprezzo molto. E' uno normale in un mondo di profeti".

Il suo passato da giocatore.
"Una volta, quando ancora contava essere una bandiera, rifiutai la Roma. Mi voleva Liedholm. Presero Prohaska al posto mio, e hanno vinto lo scudetto. Se tornassi indietro lo rifarei, anche se ho fatto una scelta che mi ha cambiato la carriera".

Infine, un pronostico sulla sfida di domenica.
"A Bologna si vive di entusiasmi, ci può stare un colpo d'ala: dico x, ma con il cuore".