L'Almanacco della Città Eterna - 28 giugno

Nato a Roma nel 1966. Ingegnere, docente in materia di Sicurezza nei luoghi di Lavoro, Romano ed appassionato della storia di Roma, scrittore per amore della sua città
28.06.2016 23:05 di Stefano Crivelli   vedi letture
L'Almanacco della Città Eterna - 28 giugno

Dal 21 aprile del 753 a.C. ai giorni nostri. Quasi tre millenni sotto forma di almanacco, un calendario contenente una cronologia urbana che ripercorre la vita dei Romani attraverso la rievocazione di notizie statistiche e di cronaca, eventi naturali, avvenimenti religiosi, politici e militari, lotte di potere, edifici e monumenti, personaggi, manifestazioni, miti, leggende e tradizioni di Roma.

Il 28 Giugno del 1872, quando l’Assessore Pietro Venturi svolge la funzione di Sindaco, ricevono la cittadinanza onoraria romana lo scrittore Alessandro Manzoni, lo storico Gino Capponi e lo statista Terenzio Mamiani.

Alessandro Manzoni risponderà con questa lettera: “Se nell'alto e inaspettato onore d'essere, con tanta degnazione, ascritto alla cittadinanza romana, io non avessi a considerare altro che la mancanza in me d'ogni merito corrispondente, la confusione che ne risentirei prevarrebbe a qualunque altro sentimento. Ma questa non solo non può estinguere, ma rende più vivo quello della mia riconoscenza per cotesto onorevole Consiglio Comunale che, degno rappresentante d'una città generosa, ha voluto ricompensare come fatti delle buone intenzioni, e dare il valore di merito alle aspirazioni costanti d'una lunga vita alla indipendenza e unità d'Italia. Si compiaccia, rispettabile Signore, di farsi interprete presso cotesto onorevole Consiglio di questa rispettosa e, oso aggiungere, affettuosa riconoscenza, e di gradire per sè l'attestato del mio profondo ossequio”.

Almanacco del 28 Giugno

1633 Papa Urbano VIII inaugura il Baldacchino di San Pietro, realizzato da Gian Lorenzo Bernini.

1677 Viene inaugurata la seconda Fontana di Piazza San Pietro.

1954 Muore la lupa nella gabbia del Campidoglio.

1964 Nasce l’attrice Sabrina Ferilli.

1976 Paolo VI approva “ad experimentum” il Regolamento provvisorio della Guardia Svizzera che fissa l'organico a 90 unità, con 4 Ufficiali, 1 Cappellano, 23 Sottufficiali, 60 Alabardieri e 2 Tamburi.

Francesco Hayez - Ritratto di Alessandro Manzoni