Montella alla quinta sfida con la Roma, mai vincente sinora: analisi, statistiche e precedenti

03.05.2013 17:00 di  Simone Francioli   vedi letture
Montella alla quinta sfida con la Roma, mai vincente sinora: analisi, statistiche e precedenti
Vocegiallorossa.it
© foto di Federico De Luca

Rientrata per la prima volta da dicembre in zona Europa League grazie al successo sul Siena, la Roma è attesa ora dalla difficile trasferta di Firenze contro i viola di Vincenzo Montella. Gigliati che non perdono in casa proprio dalla sfida con i giallorossi in Coppa Italia e che vedono il proprio tecnico mai vincente in quattro confronti dinanzi alla sua ex squadra: di seguito analisi, statistiche e precedenti.

Bilancio generale contro la Roma: 2 sconfitte, 2 pareggi; 5 gol realizzati e 8 subiti (tra Catania e Fiorentina). Media punti conseguita (esclusa la sfida di Coppa Italia): 0,33.

La Tattica: sarà 4-3-3 per Montella, opzione tattica ormai stabilmente impiegata dalla Fiorentina da due mesi. Schierato per la prima volta nel 4-1 interno all’Inter, i viola hanno ottenuto una media punti di 2.1 da quando il tecnico campano ha deciso di mettere da parte il 3-5-2/3-5-1-1 e scommettere sul tridente offensivo.
L’unico cambio previsto rispetto alla vittoria di Genova con la Sampdoria riguarderà il reparto arretrato. Linea difensiva che dovrà infatti fare a meno di Savić, squalificato; al suo posto, considerando i problemi di fisici di Roncaglia, è pronto Compper. Con il tedesco in campo da titolare la Fiorentina ha finora sempre vinto: nove punti raccolti ai danni di Chievo, Atalanta e Torino. Accanto a lui Rodríguez, top scorer tra i difensori della Serie A e autore di una buona stagione d’esordio nel nostro campionato. Sulle corsie esterne confermati Tomović a destra e Pasqual dall’altro lato: è soprattutto quest’ultimo che si mette in evidenza per una miglior qualità nelle avanzate offensive e nei cross per le punte gigliate. Cinque gli assist all’attivo sinora: il capitano della Fiorentina può creare situazioni pericolose con le sovrapposizioni e gli scambi veloci con Ljajić.
Il punto di forza della Fiorentina risiede nel centrocampo, sicuramente tra i più tecnici ed efficaci della Serie A. Ad impostare è l’ex giallorosso Pizarro, che si abbassa tra i due centrali di difesa e avvia la manovra della squadra. Giocatore che ha perso un po’ nello spunto in velocità rispetto ai tempi migliori, ma pur sempre in grado di creare superiorità numerica e chance per i compagni grazie al suo tocco di palla e al dribbling stretto (solo Cuadrado ne ha di più all’attivo). Gli interni sono Borja Valero, in doppia cifra negli assist, e Aquilani, in grande forma nell’ultima parte di campionato. Sette gol e sei passaggi risolutori per l’ex Liverpool, più abile dei compagni di reparto negli inserimenti in area di rigore e nel tiro dalla distanza. Fiorentina che, grazie a questi tre calciatori, riesce spesso a gestire con facilità il possesso palla e muovere la sfera di gioco da un lato all’altro del campo per aprire le difese avversarie. Rômulo e Migliaccio pronti a subentrare dalla panchina per offrire più interdizione e pressing. Male invece Fernández, una delle poche delusioni stagionali in casa gigliata.
Il trittico offensivo sarà formato da Cuadrado, Jovetić e Ljajić. A sorpresa, colui che ha inciso in maniera meno continua durante l’annata è proprio il montenegrino, stella della squadra ma che non è riuscito ad avere una consistenza superiore rispetto ai compagni. Velocità e qualità nel dribbling per il colombiano, tecnica e imprevedibilità per Ljajić, trascinatore della squadra nel mese di aprile. E’ lui che tenta la conclusione con maggior insistenza dopo Jovetić: difesa giallorossa che dovrà far attenzione a non farlo rientrare sul destro e a non fargli creare spazio per le incursioni di Pasqual dal suo lato. Un tridente di alto livello: tutti sono in grado di saltare l’uomo e calciare con facilità anche da fuori area, anche se Cuadrado è indubbiamente meno abile sotto quest’aspetto del gioco. Importante sarà leggere bene i movimenti in uscita di Jovetić dal blocco difensivo, una sorta di “falso nove”, che apre poi gli spazi per gli inserimenti dei centrocampisti e i tagli delle altre punte. In panchina Montella ha a disposizione, oltre a El Hamdaoui,  anche Toni e Larrondo, giocatori in grado di garantirgli un piano B nel caso il gioco palla a terra non dovesse funzionare adeguatamente.

Goleador Roma vs Fiorentina:
Totti 14
De Rossi 3
Perrotta (il primo con il Chievo), Lamela, Osvaldo (uno con il Bologna), Taddei 2
Destro, Castán, Pjanić (Lione) 1

Goleador Fiorentina vs Roma:
Toni (il primo con il Brescia in Coppa Italia, poi Palermo e Fiorentina) 4
Jovetić 2
Pizarro (Udinese), Roncaglia, El Hamdaoui 1

Statistiche rilevanti Fiorentina:
- 1240: i minuti trascorsi in vantaggio dalla Fiorentina. Cinque in più della Juventus, seconda in graduatoria.
- Miglior team del campionato nei primi tempi: 61 i punti raccolti, 6 in più rispetto alla Juventus.
- La Fiorentina ha segnato il primo gol del match in 23 occasioni. Cinque in meno della Juventus, capolista della Serie A.
- 69.7%: la percentuale di passaggi riusciti. Juventus e Milan le uniche con un dato superiore.
- 15 i calciatori della Fiorentina a segno finora, record stagionale del campionato condiviso proprio con la Roma.
- Miglior attacco interno: 39 reti totalizzate, come il Napoli.
- Possesso palla: 28':26" di media, terza in graduatoria dietro Milan e Juventus. 
- 21 le reti nate da calci piazzati, pari al 32% del totale. Record della Serie A, ma non in percentuale (Genoa 35%).
- Sconfitte interne: 1, come Udinese e Napoli. Miglior dato del torneo.
- Supremazia territoriale: 12':30". Anche in questo caso, i viola sono terzi preceduti da Juventus e Milan.
- Juan Cuadrado: 96 dribbling positivi all’attivo. Meglio di lui solamente Biabiany (107).
- Gonzalo Rodríguez: difensore più goleador del campionato con 5 marcature realizzate. L’argentino ha anche la miglior ratio tra coloro con almeno 5 gol totalizzati (12 tentativi, 41%).
- Stevan Jovetić: con il montenegrino non titolare, la Fiorentina ha ottenuto finora una media punti più alta (2, 14 punti in 7 partite). Media che scende a 1,8 nelle sfide in cui è partito dal primo minuto (47 in 26).